6 cose che mi hanno colpita subito di Debrecen

 Buongiorno a tutti lettori! 

Oggi scrivo il mio primo post dedicato interamente all'Ungheria, Paese che mi sta ospitando ormai da due settimane! Sebbene io sia qui da un po' di giorni, ho dovuto rispettare la quarantena obbligatoria di 10 giorni, che in questo Paese è ben rispettata da tutti in questo periodo (anche perchè l'organizzazione è spettacolare sotto questo punto di vista: se leggete il post oggi, Novembre 2020, sappiate che per entrare in Ungheria avrete bisogno di una specie di visto rilasciato dalla polizia statale e che tutti i documenti vengono minuziosamente esaminati, sia in Italia che in Ungheria stessa, quindi è impossibile sottrarsi a questa prassi). 



La mia quarantena è terminata solo lo scorso Giovedì, quindi ho avuto modo di notare immediatamente 6 aspetti particolari, che oggi vi riporto. 


1. MULITUCLUTRALITA'

In un Paese che è, oggigiorno, famoso per le sue mire anti-migratorie e nazionaliste, la prima cosa che mi ha colpito è l'enorme presenza di persone straniere, sia africane che asiatiche. C'è da dire che Debrecen è una grossa città universitaria e quindi, la presenza di persone straniere, può essere dovuta a questo fatto (sono per lo più ragazzi, infatti), tuttavia non mi aspettavo di vederne così tante. Nel mio quartiere (che è proprio quello universitario) è inoltre possibile trovare un piccolo centro islamico, cosa che, date le premesse, pensavo fosse impossibile trovare! 





2. UTILIZZO DI FACEBOOK MOLTO DIFFUSO

Questo è un altro aspetto particolare, nel mondo di oggi. Se, infatti, in Italia ormai Facebook è un social che viene sempre più sostituito da altri, tra cui Instagram e Whatsapp soprattutto, in Ungheria è usato moltissimo. Tutti i miei colleghi mi han chiesto da subito l'amicizia su questo social e, cosa ancor più particolare, i gruppi di lavoro (tipo il mio gruppo di studenti di italiano, o quello di noi studenti di ungherese) sono su Messanger e non su Whatsapp. Su questa piattaforma gli studenti/insegnanti si scambiano messaggi relativi a tutti i corsi e anche il materiale utile per le lezioni. 




3. ENORME SCELTA DI PRODOTTI NEI SUPERMERCATI, ANCHE A BASSO COSTO 

Questo è un aspetto che nelle altre zone dell'est/centro-est non è così comune. A Debrecen, infatti, ci sono grossi supermercati in cui comprare di tutto, da prodotti tipici a quelli più esotici, come la salsa di soya o l'avocado, finendo con prodotti italiani d'esportazione. La globalizzazione ha colpito anche il mercato alimentare, oltre che la multiculturalità, ed è una cosa molto apprezzabile se si è stranieri. Inoltre i prezzi sono abbordabilissimi, non solo per chi, come me, ha un gruzzolo di soldi messi via dall'Italia, ma anche per chi vive e lavora qui; pensate che ho perfino trovato panettoni italiani e sono riuscita a comprarne uno piccolino per 500 forint (meno di 2 euro). D'altra parte, esistono prodotti un po' più costosi, ma sono cose anche tipiche e prodotte in loco, ad esempio la carne e i formaggi. 




4. PICCOLE CASETTE TRA PALAZZI ENORMI 

Il contrasto tra i palazzi dell'epoca comunista e le casette tipiche è qualcosa che si può trovare un po' in qualsiasi Paese ex-comunista, quindi anche in Ungheria. Non è raro percorrere strade enormi, fiancheggiate da palazzi della vecchia influenza sovietica e trovare, nascoste tra essi, le piccole casette tipiche, con i tetti spioventi di mattoni. Le case ungheresi tipiche le ho notate subito anche perchè, piccola parentesi, sono quasi identiche a quelle che si trovano in Vojvodina, ovvero in Serbia. A volte giro la testa e mi sembra davvero di trovarmi in un mix di Serbia tipica e grossa città del blocco sovietico, cosa molto particolare. 




5. CAMINI SUI MURI

Particolarità che si può notare, è quella che sui muri dei palazzi si trovano, poco sotto le finestre, delle valvole in ferro dalle quali esce aria calda. Anche io, sul balcone della mia stanza ne ho una, quindi ho capito subito di che si trattasse: queste valvole sono delle specie di camini, dalle quale esce il fumo di scarto dei caloriferi. I caloriferi ungheresi, infatti, si scaldano tramite delle fiamme a gas, facilmente visibili dalle grate. I camini sui muri permettono a questi caloriferi di espellere il fumo ed evitare che nella stanza si crei una cappa. Sono praticamente delle piccole stufe a gas e qualcuno, evidentemente, ha avuto la brillante idea di creare questi piccoli tubi collegati ad essi che danno sulla strada. 




6. CENTRI COMMERCIALI CON ALL'INTERNO UFFICI 

Ultimo aspetto particolare sono i centri commerciali con all'interno studi ed uffici. Il mio lavoro qui, oltre a quello di insegnare, è anche quello di lavorare in un ufficio, in cui passo il tempo ad organizzare eventi e progettare le mie lezioni/presentazioni, e sono rimasta sorpresa quando ho scoperto che il mio ufficio si trovasse in un centro commerciale vero e proprio! Al suo interno, inoltre, è possibile trovare anche un cinema (cosa che ho visto anche in Slovacchia, e che probabilmente esiste anche in Italia...se così fosse, fatemelo sapere nei commenti, perchè da me non è così), tra le altre cose. Lavorare in un ufficio all'interno di un centro commerciale è abbastanza particolare, perchè si è tutto il giorno circondati da musica, vociare di persone che passeggiano tra le vetrine e che si fermano a volte di fronte alla serranda (ovviamente abbassata, in questo periodo particolare) a guardare cosa tu stia facendo. 




Voi siete mai stati a Debrecen o nel resto dell'Ungheria? Avete riscontrato gli stessi aspetti? Sono curiosa di sapere anche la vostra opinione! 

Od vasa Samantocka 






Commenti