7 piatti tipici dell'est Europa che tutti dovrebbero assaggiare

Buongiorno a tutti lettori! Spero stiate passando delle buone feste e stiate mangiando più che potete ;) proprio in questo clima di abbuffate ho preso la decisione di parlare ulteriormente di cibo, nello specifico di alcuni piatti est europei che io ho avuto l'occasione di assaggiare e che, devo dire, non han nulla da invidiare a certe nostre pietanze.
Scrivo questo post per sfatare il mito che solo in Italia si mangia bene, che qualunque cibo non italiano faccia schifo e che non esiste nulla che può risultare a un livello pari o addirittura superiore ai nostri piatti. Sia chiaro, io amo la cucina italiana e quando sono all'estero tante volte alcune cose mi mancano, come il parmigiano, il prosciutto crudo e l'aceto balsamico, tre elementi che personalmente amo alla follia, e sono d'accordo col dire che la dieta mediterranea sia la più sana al mondo (o meglio, sono d'accordo fino a un certo punto, dato che oggi gli italiani che seguono la dieta mediterranea e che non abusano di fritture, olio, burro e latticini sono davvero pochi), ma sono anche una persona open-minded, per cui amo assaggiare le varie cucine e soprattutto dare dei giudizi oggettivi senza farmi trasportare dall'orgoglio nazionale (giusto ieri, parlando di cucina polacca, mi è capitato di discutere con degli italiani medi che criticavano la qualità della cucina estera...inutile dire che mi sono sentita anche offese pesanti, tra cui ammazzati, mangia wurstel e cose del genere...). Buona lettura dunque!

1. BORSHCH 

Il borshch è una zuppa prevalentemente consumata in Ucraina e Polonia, ma famosissima in tutti i Paesi slavi. Io ho avuto la fortuna di mangiare questa zuppa in Russia e in Slovacchia, sia fatta in casa che fatta al ristorante e in più versioni. L'ingrediente chiave di questa pietanza è la barbabietola, che le conferisce il classico colore rosso. A seconda delle tradizioni e del Paese in cui ci troviamo, al suo interno si possono inserire altri ingredienti, ad esempio legumi, patate, cipolle e carne. Personalmente, io prediligo questa zuppa con la carne, condita con un cucchiaio di panna acida e un po' di aneto.



2. PIEROGI (o VARENIKY)

Questa è una pietanza che ho nominato più volte, ma che merita un posto in questa classifica. Io li ho mangiati per la prima volta l'anno scorso in Polonia e in Slovacchia, e da quel momento è nata una storia d'amore profondo, tant'è che a volte li preparo anche a casa col mio ragazzo. Questi ravioli (perchè di ravioli appunto si tratta) sono tipici della Polonia, della Slovacchia (chiamati pirohy) e dell'Ucraina (in cui vengono chiamati vareniky) e, come già detto, sono ravioli piuttosto diversi dai nostri, che possono avere ripieno dolce o salato, mangiati fritti o bolliti. Non mi dilungo più di tanto su questa pietanza in quanto ho dedicato ad essa un intero post (in cui ne mostro la ricetta), quindi se siete maggiormente interessati, vi consiglio di andare nel blog e leggere di più a proposito!




3. PEL'MENY

Ovviamente, parlando di ravioli est europei, come non nominare i pel'meny? Anche questa è una pietanza molto simile ai nostri ravioli ma proviene dalla Siberia ed è diffusa praticamente solo in Russia. I pel'meny differiscono dai pierogi sia nella forma che nel ripieno: essi sono infatti molto più piccoli (ricordano moltissimo quei ravioli al vapore dei ristoranti cinesi) e hanno un ripieno esclusivamente di carne, cipolle e spezie, quindi solo rigorosamente un piatto salato. Questi vengono preparati e poi congelati, per poi venire bolliti e conditi con vari ingredienti, dalla panna acida all'aceto di mele. Io li ho mangiati moltissime volte, sia in Italia (comprati nei negozi di prodotti dell'est) che in Russia, comprati sfusi al supermercato, e sinceramente li preferisco senza particolari condimenti :)


4. PLJESKAVICA

Questo è un piatto che ho assaggiato solo di recente in quanto è una pietanza tipica della Serbia. Pljeskavica è una sorta di hamburger composto dal macinato di varie carni mischiate, cipolla e spezie. Può essere servito sia da solo accompagnato dalla pita (altro elemento della cucina balcanica, una sorta di pane piatto) e da qualche contorno, oppure (come piace a me) all'interno di un panino assieme a varie salse e verdure, stile kebab. Io appunto amo mangiare la pljeskavica con panna acida, cipolle, cetrioli e urnebes, una salsa prettamente serba composta da formaggio bianco tipo feta, aglio, cipolla e paprika. Se vi capita di viaggiare nei Balcani (questo piatto di fatti è presente in tutto il territorio) e volete uno spuntino veloce ma sostanzioso potrete fermarvi in uno dei tipici fast food o tavole calde e assaggiare questa pietanza.


5. GOULASH

Questo piatto è sinceramente uno dei miei preferiti in assoluto e sono sicura che la maggior parte di voi lettori già lo conosca. Parliamo ovviamente del famosissimo goulash, pietanza ungherese per eccellenza che poi si è diffusa in tutta l'Europa centrale (di fatti, se siete degli sciatori e magari frequentate le montagne al confine con l'Austria, facilmente l'avrete già mangiato). Proprio grazie a questa sua diffusione io ho avuto il piacere di mangiarlo in Slovacchia (dove è molto popolare) e ho mangiato anche una versione serba (chiamata paprikash). Questa pietanza è una sorta di zuppa (se si considera la versione originale...in alcuni casi è asciutto e ricorda lo spezzatino) composta da carne, cipolle, patate, olio e paprika. Come potete vedere non è un piatto particolarmente dietetico o salutare, in quanto le sue origini sono povere e serviva per dar 'carburante' ai contadini. Solitamente viene preparato in un grande paiolo di rame sul fuoco a legna che viene acceso all'aperto. Come dicevo io ho avuto l'opportunità di mangiarlo in Slovacchia in un ristorante, e la variante serba che era stata fatta con carne di cervo...una vera delizia!


6. RIBLJA CIORBA

Col termine ciorba si identifica basilarmente qualsiasi zuppa, ed è un termine utilizzato nella zona dei Balcani, dalla Romania alla Croazia, passando anche per l'Ungheria. La riblja ciorba è nello specifico una zuppa di pesce che io ho avuto la fortuna di mangiare in Serbia per la prima volta. Non so molto a proposito della sua diffusione, ma so per certo che nella zona in cui mi trovo (Vojvodina) è un piatto tipico, in quanto c'è il Danubio in cui si può pescare (inoltre il mio ragazzo mi ha detto che qui fanno anche degli eventi in cui più persone si trovano e cucinano questo piatto per poi assaggiarli tutti). Devo dire che inizialmente ero un po' scettica, in quanto alla vista mi ispirava poco questa zuppa rossa con pezzi di pesce e uova di pesce cotte, ma alla fine mi sono fatta coraggio e l'ho assaggiata: praticamente alla fine ho mangiato tre piatti pieni! Questa ciorba viene fatta in modo molto simile al goulash, ma anzichè utilizzare la carne si utilizza il pesce. Secondo me l'unione del sapore delicato del pesce d'acqua dolce (un sapore che mi ricorda moltissimo i pesci del mio Lago) e quello più forte del sugo, composto da cipolla, paprika e altre spezie, dona a questa pietanza un sapore del tutto particolare e piacevole!


7. SARMA

Come ultimo piatto, un masterpiece della cucina est europea, ovvero le sarma, che ho già nominato più volte nel blog. Pietanza diffusa in tutta l'area balcanica e originaria della Romania, è composta da involtini di foglie di cavolo ripiene di carne macinata e riso e cotte poi acqua salata e olio (nella variante che mangio io viene messo anche del sugo di pomodoro). In questi giorni di feste devo dire che sto facendo praticamente indigestione di sarma, ma sono anche felice di mangiarle perchè le adoro e so che in Italia difficilmente le mangerò (mi è capitato solo una volta che sono stata invitata da una signora moldava, ma in Italia poi non le ho più trovate). Questi involtini derivano dalla cucina turca, in cui si arrotola del riso dentro foglie di vite, e sono principalmente presenti (oltre che in Romania) in Bulgaria, Serbia, Moldavia e Ucraina occidentale.





Questi sono 7 piatti della cucina est europea che personalmente amo e sono quelli che io preferisco tra i molti che ho avuto l'occasione di provare. Inutile dire che, al di là dei piatti assemblati in sè, esistono un'infinità di prodotti e materie prima ottime anche in queste zone, parliamo ad esempio del caviale russo, del salmone polacco o dei lamponi serbi, tanto per citarne qualcuno; inoltre non ho citato alcun dessert, in quanto io preferisco il gusto salato, ma vi assicuro che anche per quanto riguarda la pasticceria e i dolci la cucina est europea offre delle valide opzioni.
Asserire per tanto che la cucina estera (in particolare quella dell'est Europa) non possa essere all'altezza di quella italiana, che la sua qualità sia scadente e che le sue pietanze facciano tutte schifo non è assolutamente corretto (oltre che essere offensivo). Spero che questo post venga letto da più persone possibili, perchè (come ho già scritto tempo fa) la cucina è parte integrante della cultura, ed è interessante conoscere davvero per evitare di cadere nella presunzione, negli stereotipi e nell'orgoglio che colpiscono gli italiani quando si parla di campo culinario.
Ognuno ha i propri gusti, ma per criticare bisogna comunque conoscere ;)

Detto ciò concludo augurandovi un buon anno nuovo, ci vediamo in un prossimo post!
Od vasa Samantocka.















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