Impariamo le lingue slave! Quali metodi utilizzare per allenarsi con lo studio fuori dall'aula

Buongiorno a tutti lettori!

Ecco qui la seconda parte del mio post sull'imparare le lingue slave! Ho visto che la prima parte ha avuto molto successo, e ne sono veramente rimasta soddisfatta, sebbene fosse solo una parte introduttiva a questo post, in cui vi voglio portare dei metodi per facilitare il vostro apprendimento al di fuori della classe e dell'ambiente scolastico.

Spesso, gli studenti di lingue fanno l'errore di praticare solo in funzione della scuola (compiti, esami, correzioni in classe, voti alti ecc), facendo sì che, dopo due o tre anni di studio, non sappiano praticamente parlare in pubblico, creando una frase compiuta. Da studentessa ieri, e insegnante di lingue straniere oggi, trovo tutto ciò inaccettabile: l'apprendimento di una nuova lingua, di fatti, avviene solo parzialmente a scuola sui libri, mentre molto fa la pratica personale, a casa e nel mondo.




Ecco quindi alcuni metodi che io ho utilizzato in passato (e che utilizzo anche adesso) e che mi hanno aiutato nell'apprendere tutte le lingue che conosco, dall'inglese al serbo, passando per il tedesco e il russo.


1. PARLARE: SCACCIATE LA VERGOGNA E BUTTATEVI!

Il primo e fondamentale metodo per esercitarvi è quello di parlare senza alcun timore di sbagliare. Inizialmente forse le opportunità non saranno vaste, ma prendete tutte quelle che vi si presentano: tandem linguistici gratuiti (che nelle città vengono spesso organizzati), il bosniaco in vacanza che vi chiede indicazioni, l'ucraino che vi ordina il caffè al bar...insomma, iniziare a parlare, in realtà, è più facile di quel che possa sembrare. Io ho lavorato nella ristorazione per qualche anno, e, dal primo che ho praticato questo lavoro, ho sempre trovato qualche russo con cui comunicare. Addirittura, durante una stagione, ho avuto per giorni dei bambini polacchi che venivano a prendere le caramelle, con cui io parlavo russo (chissà in che modo, dato che lo studiavo da pochissimo) e loro rispondevano in polacco, capendoci alla grande! L'ultimo episodio del genere, mi è capitato con dei clienti di Belgrado, l'anno scorso, con cui ho avuto opportunità di parlare in serbo (e io, il serbo, lo parlo davvero raramente, perchè con i parenti e amici del mio ragazzo mi vergogno). Insomma, a volte basta davvero uscire di casa senza andare troppo lontano per crearsi nuove occasioni. E ricordate: siete comunque agli inizi, non abbiate paura di non essere perfetti, perchè da qualche parte si deve pure iniziare ;)




2.  CHATTARE: UTILIZZARE IL MONDO DEI SOCIAL IN MODO UTILE 

Partendo dai classici siti chat, finendo sui più moderni social, le occasioni per comunicare online sono veramente vastissime! Il mondo della chat, in particolare, è super utile, perchè chattando si impara non solo la lingua standard, bensì modi di dire, slang e via dicendo, che i giovani utilizzano nel loro Paese. Un sito che io ho utilizzato moltissimo durante i primi anni (in cui vi erano pochissimi siti per chattare appositi) è stato Omegle con opzione webcam disattivata: selezionando lo Stato d'interesse, avevo infatti l'opportunità di trovarmi random solo gente che parlasse la lingua autoctona, trovandomi, di conseguenza, obbligata a scrivere nella loro lingua. Purtroppo su questi siti si incontra qualsiasi cosa, quindi è meglio tutelarsi, utilizzandoli come piattaforme solo per esercitarsi a scrivere: senza la webcam accesa, il pericolo di incontrare gente "strana" diminuisce molto. Esistono comunque anche siti appositi per esercitarsi nella lingua, delle chat puramente linguistiche, in cui vi sono varie stanze dove poter chattare nella lingua d'interesse o chiedere informazioni sulla grammatica, lessico ecc. Tuttavia, trovo il mondo delle chat "spontanee" più utile, perchè è proprio chattando senza altri scopi che si impara a parlare nel mondo reale.
La chat è utile, particolarmente, se siete timidi e preferite stare dietro uno schermo che vis-a-vis, e se volete l'ausilio del traduttore, per formulare frasi nuove (che verranno corrette dal madrelingua dietro lo schermo, molte volte) e per tradurre ciò che dicono loro. Utile anche per migliorare la conoscenza dell'alfabeto dell'idioma in questione.
Se, in particolare, studiate la lingua russa, ucraina o bielorussa, vi consiglio di crearvi inoltre un account VK o Odnaklassniki, che sono due social tipo Facebook, ma utilizzati in quei Paesi.




3. LE APP : COME RILASSARSI USANDO L'INTELLIGENZA LINGUISTICA

Accanto al mondo della chat, c'è il mondo delle apps. Penso che ormai tutti siamo a conoscenza delle varie apps per imparare le lingue, che le pubblicità ci mostrano come valido sostituto dell'apprendimento in classe, quando in realtà dovrebbero essere utilizzate più come un supporto. Lo studio in classe, infatti, aiuta a focalizzarsi e concentrarsi meglio, tenendo una certa costanza, essendo che abbia comunque dei tempi, scanditi da compiti, esami, interrogazioni. Quando si studia soli, invece, raramente si è costanti, perchè siamo noi stessi a darci i tempi, nessuno ci esamina o controlla i progressi fatti. Per questo motivo, le apps dovrebbero essere usate come ausilio all'apprendimento scolastico: oggi ne sono state create veramente molte e gratuite, che si possono comodamente scaricare sullo smartphone e che presentano contenuti divertenti e rilassanti. Provate a scaricarne qualcuna e la sera, dopo la vostra giornata, anzichè giocare ai soliti Candy e varie, utilizzate queste applicazioni, dove trovate esercizi come completare la frase con una delle parole date, collegare la parola al significato e via dicendo. Risulterà essere un apprendimento a metà tra l'attivo e il passivo, che tiene allenata la vostra mente e sviluppa la vostra intelligenza linguistica, con sforzo minimo e senza pretese!




4. ASCOLTARE, ASCOLTARE E ASCOLTARE: COME ACQUISIRE UNA BUONA PRONUNCIA IN POCO TEMPO

Circondatevi di madrelingua e...ascoltateli più che potete! Come ho scritto nella prima parte, il 90% del serbo che conosco deriva da questa fantastica attività semi-passiva, proprio perchè, durante i miei viaggi in Serbia, o quando vado a casa del mio ragazzo qui in Italia, ascolto ciò che viene detto e cerco di capire. In due anni, l'attività di ascolto, mi ha portata a capire abbastanza per poter rispondere su argomenti quotidiani, per capire se qualcuno parla di me (pensando magari che non capisca :P) e, indubbiamente, mi ha aiutata a sentire l'accento, la pronuncia delle parole, la pronuncia dei suoni, che solo in questo modo si acquisiscono davvero. Insomma, ogni tanto devo ammettere che pure per me è noioso passare la serata con amici con cui non posso comunicare di argomenti importanti o profondi, e di cui posso ascoltare solo le conversazioni, a volte mi perdo via, eppure è un allenamento davvero magnifico. Se non avete l'opportunità di trovare amici nativi, un altro gran metodo è l'utilizzo di Youtube e dei film, in cui, tra l'altro, avete il supporto sia dei sottotitoli (meglio se nella lingua parlata e non in italiano...l'importante è farsi l'orecchio, non tanto capire: io ascolto pure i notiziari slovacchi di cui, comunque, capisco il 60%, del restante 40% non mi interessa al momento, perchè il fine dell'ascolto è un altro), che delle immagini, per ricollegarsi alle situazioni trattate.
Dall'ascolto non solo imparerete alcune frasi e modi di dire ricorrenti, ma assimilerete anche l'accento giusto, la pronuncia più corretta possibile: dopo poco tempo, vi assicuro che la vostra pronuncia migliorerà sensibilmente!




5. LEGGERE E TRADURRE: PASSIAMO AL PRATICO

A differenza della precedente, questa è un'attività, invece, molto attiva, che richiede impegno e dedizione da parte vostra, ma che fa davvero bene. La lettura, infatti, stimola il cervello in modo incredibile, sia a livello d'immaginazione ma anche di comprensione. Un metodo che vi consiglio caldamente è quello di iniziare a leggere scritti (anche consistenti) che già conoscete in lingua italiana e che vi piacciono particolarmente, in modo da avere già un'idea di ciò che accade nella storia e poter fare dei collegamenti (io ho fatto questa cosa con alcuni libri di Harry Potter, che arrivano anche ad avere 800 pagine, che da ragazzina mi piacevano moltissimo). Una volta presa confidenza, passate quindi a dei brevi scritti (racconti, fiabe popolari, articoli di giornale...) nella lingua interessata, cercando di capire più che potete.
Fate quindi subentrare l'attività di traduzione: mano al vocabolario (meglio se quello cartaceo) e iniziate a cercare di tradurre per intero quel breve scritto, dando un senso compiuto al tutto in italiano. Stessa cosa potete farla con i testi delle canzoni: io solitamente scaricavo i testi in lingua di canzoni che mi piacevano, e durante i momenti morti, le traducevo da sola col dizionario. Inizialmente alcune frasi sembreranno non avere senso, ma non importa: mano a mano che tradurrete e che studierete, diventerete più bravi, e memorizzerete sempre più parole e modi di dire.




6. VIAGGIO STUDIO: ALL'ESTERO E' SEMPRE MEGLIO, MA NON SEMPRE POSSIBILE

Ed eccoci infine, al metodo in assoluto migliore per apprendere una lingua al di fuori della classe: quello della totale immersione nella realtà della lingua studiata. Il linguaggio è, infatti, uno degli aspetti culturali di un popolo: andando nel Paese d'interesse, si ha quindi la possibilità di conoscere l'interezza di questa cultura, cosa che alle vostre abilità linguistiche in formazione, gioverà tantissimo. Stare, inoltre, a contatto con la lingua h24, a 360 gradi, è una cosa davvero imbattibile e non paragonabile a tutti i metodi consigliati, di cui l'unico palliativo è, forse (molto forse), quello di trovare amici nativi in Italia. All'estero, soprattutto in certe realtà est europee, dove l'inglese è poco conosciuto, dovrete per forza attivare il cervello e parlare la lingua, anche solo per comprare il pane o ritirare i soldi dalla banca. Io ricordo che in Russia, dopo tre mesi in Siberia, sono addirittura riuscita ad aprire e chiudere un conto bancario, e studiavo la lingua da soli due anni! Se parlassi con una persona che ha studiato il russo per cinque anni, ma che non si è mai mossa dal proprio appartamentino o dalla propria realtà, a malapena probabilmente, saprebbe dirmi cosa direbbe all'impiegato di Sberbank. Sembrerà un discorso presuntuoso, ma non vuole esserlo, anzi, vuole solo sottolineare il beneficio di un viaggio simile, che vi getta davvero nella loro realtà, insegnandovi a comunicare e capire.
Perchè metterlo, quindi, alla fine del post?
Semplicemente perchè i viaggi studio costano, e non sono alla portata di tutti. Questo è un discorso che faccio per lo più a chi sta ancora studiando a scuola: se avete opportunità di un exchange, opportunità di Erasmus, Erasmus+ job, Worldwide e simili, buttatevi e non perdete tempo! Non calcolate i se, i ma, le paure: vi offrono questa opportunità sotto borsa di studio? Provateci e candidatevi. Io in questo modo sono stata in due Stati est europei, e non mi sono pentita affatto, anzi, un po' mi spiace per chi è stato preso e ha rifiutato questa opportunità.
Se, invece, non siete studenti ma siete molto giovani, esistono vari metodi in cui provare a partire per un periodo: digitando su internet, infatti, ci sono molti progetti di volontariato che vi permettono, attraverso dei fondi, di partire per uno Stato a svolgere dei lavoretti, da supporto anziani/disabili, all'accudire fattorie, dall'insegnamento scolastico ai bambini, alla promozione di integrazione ecc...insomma, vi basterà trovare il match perfetto tra l'attività che vi piace e il Paese che vi interessa, per partire e poter vivere all'estero dai 2 mesi all'anno. Provate a dare un'occhiata al sito del Servizio Volontariato Europeo, in cui l'Europa dell'est è, molte volte, presente, da Slovenia a Ucraina, oppure ad altre associazioni che lavorano nel Paese specifico.





Questi sono i consigli che, da insegnante, mi sono sentita di darvi, poichè li trovo estremamente utili e proficui.
Li avete già utilizzati? O fate fatica, vi distraete spesso, vi manca la voglia? Fatemi sapere le vostre esperienze con le lingue slave, e quali ulteriori metodi trovate utili per imparare!

Od vasa Samantocka










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