La mia esperienza a Praga: trappola per turisti sotto-forma di città stupenda

 Cari lettori! 

Dopo più di un anno rieccomi qui, a parlare della mia vita in Est Europa! 

Sono cambiate tantissime cose in questo lungo periodo! Intanto vi informo con piacere che mi sono trasferita stabilmente in Ungheria, prendendo la residenza e diventando quasi ungherese :D (anche se la lingua ancora non l'ho imparata molto bene...). Dal semplice volontariato europeo, ora ho un doppio lavoro e finalmente sono riuscita a diventare un'insegnante a tutti gli effetti, studiando e impegnandomi! La mia vita, insomma, è cambiata in meglio e sono molto contenta e grata a tutte le opportunità che mi hanno condotto fin qui :) 

Magari, nel tempo libero, farò altri post in cui vi parlo dell'Ungheria, che ho avuto modo di visitare in lungo e in largo, o come ho fatto a stabilirmi qui tramite un volontariato, ma oggi voglio tornare a parlare della mia amata Europa slava e, in particolare, di Praga, una città che ho visitato qualche mese fa e che mi ha lasciato a metà sorpresa e a metà con l'amaro in bocca. 

Partiamo dal presupposto che io sia andata a Praga per l'ultimo dell'anno, tra Dicembre 2021 e Gennaio 2022. Sono partita insieme al mio compagno sulla scia del momento, avendo trovato dei voli a costo moderato e un ostello anch'esso a basso costo, per il periodo. 


Orologio astronomico in Stare Mesto


Altro presupposto fondamentale è quello che io sia partita dall'Ungheria: questo è molto importante perchè in Ungheria la valuta locale è il fiorino, il mio stipendio non è certo quello di un italiano medio e la moneta non ha, ovviamente, lo stesso potere d'acquisto dell'euro. 

Ora possiamo partire con la narrazione! 

Praga è, per i pochi che non lo sapessero, la capitale della Repubblica Ceca. E' una città molto grossa e piena di storia: sicuramente se vi recate, non avrete alcun dubbio su cosa fare, dato che è piena di attrazioni interessanti. Tra l'altro in Italia è molto rinomata; pochi sono gli italiani che ci sono stati e non abbiano detto che sia stupenda, e hanno ragione a dirlo (ad esempio, secondo me è più bella di Budapest). Quindi perchè ho messo questo titolone un po' fuorviante? 


Innanzitutto, io e il mio compagno ci eravamo fatti un bell'itinerario prima di partire, compreso di possibili prezzi che avremmo potuto incontrare e a cui non abbiamo, purtroppo (ignari di quello che avremmo potuto trovare) tenuto fede, arrivando a spendere molto più del previsto. 

Partiamo dall'ostello! Noi ci siamo arrangiati per tre notti in una sorta di hotel/studentato, cosa possibile in questi Paesi: non è infatti raro che studenti o lavoratori senza fissa dimora alloggino in questi posti assieme ai turisti, una cosa non così comune invece in Italia. Purtroppo la situazione non ha giocato molto a nostro favore: ci siamo infatti trovati a condividere una stanza con un uomo sulla cinquantina affetto da alcolismo, il quale puzzava di birra e vomito, facendo di conseguenza puzzare tutta la stanza. Inoltre, questo povero signore, parlava al cellulare e ascoltava musica durante la notte, probabilmente ignaro del fatto che altre persone vivessero, temporaneamente, con lui. 

Vi prego di non pensare che questo sia normale in questi ostelli: io ho alloggiato in tali luoghi anche a Budapest, e vi assicuro che non è normale una situazione del genere. In genere sono scelte cheap, adatte a persone giovani come noi e validissime alternative a stanze di hotel, che nelle capitali, si sa, possono arrivare a costare moltissimo! Ci siamo dunque rivolti ai receptionists che, scusandosi, hanno provveduto a cambiarci la stanza; tuttavia resta comunque un mistero come sia possibile mettere ad alloggiare un soggetto alcolista e rumoroso con dei ragazzi che vogliono un letto temporaneo, pagando per un servizio. 


Al di là del primo impatto, abbiamo subito provveduto a muoverci e visitare la città. I trasporti a Praga sono praticamente gratuiti, dal basso costo che hanno, una cosa che ha giocato molto a nostro favore e che mi ha piacevolmente sorpresa, cosa che ci ha permesso di muoverci con facilità da un distretto all'altro, essendo Praga una città grossa e articolata. 

La nostra prima tappa è stata il quartiere di Nove Mesto, dove siamo incappati nel monumento a Jan Palach, proprio di fronte al Museo Nazionale (che era chiuso, dato il periodo di festa); questo mi ha fatto enormemente piacere, perchè avevo parlato di Jan Palach qui, e onestamente me lo sono trovata ai piedi senza nemmeno cercarlo! Un pezzo della storia cecoslovacca importantissimo che è stato un vero e proprio tesoro per me! 

Abbiamo poi fatto un bel giretto per la via principale, che era immersa di mercatini natalizi. Qui abbiamo avuto la fortuna di assaggiare pietanze tipiche ceche, come gli halusky con patate e carne (che io amo alla follia e non vedevo l'ora di mangiare) e una bevanda che non bevevo dal 2017, ovvero dal mio soggiorno in Slovacchia: la medovina calda (una sorta di liquore leggero derivato dal miele). Una pausa pranzo migliore di qualsiasi fast food! 



 
Monumento a Jan Palach





Da questa zona, abbiamo proseguito e siamo arrivati alle attrazioni principali della città: da Nove Mesto siamo passati a Stare Mesto (ovvero la famosissima piazza vecchia), affollatissima, in cui è stato possibile visitare il municipio, il monumento a Jan Hus, i vari palazzi enormi e ben tenuti e, ovviamente, l'Orologio Astronomico, amato da tutti! Questo tour mi è piaciuto davvero tantissimo e sono stata molto contenta di aver visto queste attrazioni, che, fino a quel momento, avevo solo potuto vedere in foto e immaginare. 

Stare Mesto


Da Stare Mesto siamo poi andati verso il famosissimo Karluv Most, il ponte Carlo in italiano. Questo ponte è veramente stupendo e, nonostante la fredda giornata invernale, siamo riusciti a godercelo molto! C'era anche un quartetto che suonava della musica con strumenti particolari (che penso sia sempre lì, perchè ho potuto vederlo su Instagram in foto fatte anche in altri periodi dell'anno da diverse persone). 

Karluv Most


Alla fine della giornata, siamo andati al Castello di Praga, un'enorme e stupenda cattedrale gotica che, purtroppo, data la tarda ora, era già chiusa. Tuttavia, dall'altezza in cui essa è collocata, abbiamo potuto ammirare tutta la città ed è stata veramente una bellissima esperienza. 



Il castello di Praga


Ma se fino a qui è andato tutto bene (o quasi), qual è il senso del mio titolo? 

Ovviamente, i problemi sono sorti poi con la scelta del ristorante. Io ero infatti molto vogliosa di mangiare prodotti e piatti tipici, essendo che quando viaggio questo sia un mio must! Cercando quindi su Google, trovo questo ristorantino molto carino e tipico, che veniva spacciato per economico (forse è stato anche un mio errore fidarmi di Internet e di recensioni da parte di persone occidentali, avendo io fatto la ricerca in italiano). Fatto sta che ci siamo recati in questa taverna stile medievale (ambiente assolutamente tipico, che si ritrova ovunque sia in Repubblica Ceca che in Slovacchia), evidentemente frequentato solo da turisti, in cui il personale è impostato per dare il minimo e far pagare bene. Abbiamo preso due birre piccole e scure (una delle birre più buone mai bevute...dopotutto in Repubblica Ceca non ci si può aspettare di meno e con la birra ungherese non c'è alcun paragone!) e un paio di pietanze tipiche; io ho preso il famoso gulas di manzo, per cui sul menù era scritta una determinata porzione e me n'è arrivata una differente, senza dubbio molto minore! 

Il cibo era tutto ottimo, non si può dare torto a ciò, tuttavia, al momento del conto, il simpatico cameriere, ci ha fatto un bel prezzone e, non contento, ci ha pure chiesto di sana pianta di lasciargli una mancia, trucchetto ormai in voga anche a Budapest, in ristoranti prettamente turistici. 

Devo dire che è stata una delusione, infatti dopo questo episodio, ci siamo arrangiati col mangiare comprando i prodotti al supermercato e andando in fast food di kebab e giros. 

Anche l'esperienza del giorno dopo mi ha lasciato un po' senza parole e delusa. Abbiamo infatti deciso di proseguire il nostro tour nel quartiere ebraico della città. Per chi non sapesse o mi leggesse da poco, io sono una grande amante della storia ebraica/ashkenazita-sephardica, quindi non ho potuto che gettarmi a capofitto nella visita di questa zona. Inoltre, si sa, Praga è stato un centro importantissimo per la comunità ebraica europea, prima della guerra: molti personaggi famosi praghesi erano ebrei, come ad esempio lo scrittore Franz Kafka! 

Il nostro intento era quello di visitare banalmente il cimitero, essendo uno dei più grandi d'Europa e intriso di storia, tuttavia all'ingresso ci siamo ritrovati sorprendentemente a pagare una cifra altina che ci permettesse di fare un tour non solo dei sepolcri ma anche di tutte le sinagoghe del quartiere, cosa che non eravamo comunque così interessati a fare. Alla mia richiesta di poter entrare solo al cimitero, mi è stato detto categoricamente che non fosse possibile, quindi o pagavamo i 30 euro a testa per la visita del tutto, oppure nulla. Alla fine, anche se non eravamo obbligati a farlo, abbiamo comunque optato per comprare i biglietti e ci siamo fatti il tour completo, senza dubbio molto interessante, ma evitabile. 


La sinagoga sefardica di Praga


Qui qualcuno potrebbe, effettivamente, contestare che nessuno ha puntato una pistola alla testa per farcelo fare, tuttavia si deve tenere presente che questa zona di Parga è una zona molto grossa che vale la pena visitare per conoscere a fondo l'aspetto storico della città, e che è una tappa abbastanza fondamentale se si vuole visitare la città nella sua interezza. 

Il quartiere ebraico è stato, comunque, un posto molto bello in cui aggirarsi, tenuto alla perfezione e con sinagoghe storiche all'interno delle quali viene narrata la storia degli ebrei cechi, le loro tradizioni e consuetudini. E' anche possibile, per chi volesse, satollarsi in uno dei ristorantini kosher presenti, cosa che abbiamo evitato, però, di fare, essendo usciti ridicolosamente dal nostro budget. 

Dopo una mezza giornata buona ad aggirarsi per le sinagoghe della cittadella ebraica, abbiamo deciso di tornare nel distretto principale, dove abbiamo trovato un monopattino elettrico abbandonato e con cui abbiamo rifatto un tour accelerato della zona, divertendoci molto e assaggiando anche uno dei miei dolci preferiti, il trdelnik, ovvero un cono di pasta dolce ripieno di crema o gelato (anche in Ungheria esiste, sotto il nome di kurtoskalacs, tuttavia sia io che il mio compagno siamo stati concordi nel dire che quello ceco è molto più gustoso). 

Nel nostro ultimo giorno abbiamo poi deciso di visitare il Muro di John Lennon, ripercorrendo quindi il fiume Vltava (che a tratti ricorda molto i canali veneziani, soprattutto una zona in cui, nascosto e a strapiombo sul fiume, vi è un piccolo ristorantino) per arrivare alla destinazione. Devo dire che il muro di Lennon è davvero più un'attrazione turistica da foto che un qualcosa che, almeno ai miei occhi, possa avere un grosso significato storico, sebbene sia un simbolo della città e di uguaglianza. 

Muro di John Lennon


In conclusione, quanto vale la pena, secondo me, visitare Praga? Come comportarsi a riguardo? 


Senza dubbio Praga è una città stupenda e famosa, uno di quei luoghi che, almeno una volta nella vita, andrebbe visto, essendo uno dei capisaldi della storia non solo est-europea, bensì europea in generale. Sono stata molto contenta di aver avuto questa opportunità di farlo, ma bisogna tenere anche conto che, purtroppo, sia una città ampiamente turistica e, come tale, esistono queste trappole che io ho sopra riportato ed elencato. 

Se partite dall'Italia sarete avvantaggiati con il budget, questo poco ma sicuro e forse le spese che io ho mostrato a voi possono sembrare anche un po' ridicole quando a me sono risultate un po' truffaldine. Diciamo che ciò che mi ha deluso è proprio stato il concetto e il trattamento che ho ricevuto, dalla location in cui ho soggiornato, alla richiesta fuori luogo dei camerieri di lasciare una mancia, manco fossimo all'hotel Ritz, o quello di dover pagare quasi 40 euro per visitare una zona specifica della città (nemmeno per entrare a Città del Vaticano si paga...). 

In conclusione posso dire che, per esperienza personale, Praga stia via via diventando una città più occidentalizzata, con prezzi piuttosto alti e paragonabili a quelli di una capitale occidentale, giocando molto sull'afflusso di persone che vi si recano da Paesi più ricchi e che non ci pensando due volte a spendere, molto più di Budapest ad esempio. Ma c'è anche da ripetere che, come dicevo sopra, è un centro storico importantissimo e affascinante e, soprattutto, tenuto molto bene. 


E voi siete stati a Praga? Vi è piaciuta? 

Alla prossima, 

od vasa Samantocka. 












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