5 cose da non dare mai per scontate quando si parla con uno slavo

 Buongiorno a tutti lettori miei e buona domenica! 

Eccoci al nostro appuntamento settimanale con un articolo che riguarda tutti gli slavi (ma anche altri est europei) e che sfata un po' di stereotipi che, ancora oggi, sono molto in voga.

Andiamo a vedere oggi qualche definizione e luogo comune che facilmente si può sentire ancora in Italia quando parliamo di queste popolazioni e che, ad alcuni (la maggior parte) di essi potrebbero anche dare fastidio, se di fronte non ci troviamo tipi particolarmente aperti e simpatici! 



L'idea per questo post è stata presa da un video di Tiktok dall'autrice @simplyslavic: il video è in lingua inglese (lo lascerò nei link in fondo) quindi io, che l'ho trovato molto inerente al mio blog, ho deciso di tradurlo in italiano per scritto e di aggiungere alcune informazioni e spiegazioni ulteriori. 


1. TANTO VOI SIETE RUSSI, TUTTI SOVIETICI INSOMMA!

No, no, NO! Questa affermazione può essere molto fastidiosa, soprattutto se indirizzata a una persona che ha vissuto male l'occupazione sovietica (ad esempio ucraini o bielorussi, per non parlare dei Paesi Baltici, che non rientrano nemmeno nella categoria slava), oppure chi ha vissuto l'occupazione di stampo sovietico, come i Paesi slavi del centro-est (Czechia, Slovacchia e, soprattutto, Polonia). Già solo parlare in russo per loro può essere offensivo, figuriamoci chiamarli tutti quanti russi o sovietici! Attenzione alle parole che usate, perchè gli slavi possono considerarsi un grande popolo eterogeneo, ma non esiste la correlazione slavi=russi. Senza contare il fatto che i russi siano slavi solo per una percentuale, perchè per lo più sono misti coi vichinghi e le popolazioni del nord nella parte occidentale e misti con le popolazioni asiatiche in Siberia. 


Si pensa addirittura che gli slavi siano originari dai Carpazi e non dalla Russia


2. A TE SICURAMENTE PIACE IL COMUNISMO, I TUOI NONNI LO ERANO!

Stendiamo un velo pietoso su questa affermazione. Il comunismo ad alcuni manca, sia in ex-URSS che in ex-Jugoslavia, tuttavia molti slavi non sentono particolarmente la mancanza di questa condizione. Ho già riportato in altri post come il comunismo sia stato deleterio per la maggior parte di chi l'ha vissuto, tra forme di governo pseudo-dittatoriali, eliminazione della propria identità nazionale a favore di un'omologazione forzata, che ancora oggi si sta cercando di recuperare e che è sfociato in guerre vere e proprie, e altri fattori importanti. Il comunismo manca per lo più a chi, ancora oggi, non naviga nell'oro, a chi magari ha pesantemente subìto la crisi degli anni '90, non tanto perchè fosse una condizione ottimale, bensì perchè han visto semplicemente che la sua caduta e il lavoro che c'è stato da fare in seguito nei loro Paesi per convertirsi al capitalismo siano stati un periodo disastroso. Nonostante ciò, esiste ancora qualche nostalgico vero, ma non è da dar per scontato che tutti lo siano. 




3. COME MINIMO SARAI UN CAMIONISTA (per gli uomini) / UNA BADANTE (per le donne)...

Questo non solo è sciocco bensì anche offensivo! Molte persone dei Paesi slavi hanno un'educazione, anche superiore in moltissimi casi, tuttavia in occidente essa non vale più di tanto. Questo capita perchè le lauree o i diplomi presi nell'epoca comunista vengono, probabilmente, considerati come parte di un'educazione dittatoriale, ovvero distorta e non più valida (lauree in economia sovietica, oggi, sono praticamente inutili, perchè si riferiscono ad un sistema ormai crollato, ad esempio), ma anche perchè le scuole superiori e le università est europee hanno altri parametri di giudizio, sono organizzate in modo diverso (questo l'ho notato anche io, che ho studiato un periodo in Russia), quindi è difficile standardizzare e tradurre alla lettera il titolo di studio. Ecco spiegato il motivo per cui, effettivamente, molte donne ucraine siano badanti e molti uomini polacchi siano idraulici, ma questo non deve farci pensare che siano analfabeti o abbiano solo la quinta elementare. 




4. AH SEI RUSSO/POLACCO/SERBO? AHAHAH SUKA BLYAT, PICKU MATERINU, KURWA!!

No comment, sinceramente. Forse volete solo cercare di risultare simpatici e molte persone slave potrebbero ridacchiare per scherno a queste parole, ma dovete considerare che a non tutti potrebbe far piacere e anzi, potreste risultare ridicoli. Se sapete dire qualcosa nella lingua madre della persona che avete di fronte, magari optate per un metodo più soft per farglielo notare, dicendo "so alcune parole nella tua lingua, ovviamente tutte parolacce": in questo modo potreste risultare non patetici al 100%, anche perchè loro per primi, in italiano, avranno imparato prima le parolacce che tutto il resto. 




5. SEI UNA SPIA COMUNISTA? 

Questo forse è più una cosa che può accadere in America che in Italia, onestamente non l'ho mai sentito, ma anche qui, siamo alla solita battuta sul comunismo: dovete considerare che le persone, gli effetti negativi del passato, potrebbero averli vissuti sulla propria pelle, soprattutto se parlate con persone di una certa età: e se, veramente, il padre o lo zio di chi avete di fronte è stata una spia che ha anche subìto delle torture, è stata uccisa in modo cruento? Sarebbe come andare da un ebreo e parlare di campi di concentramento: la sensibilità deve esserci sempre, almeno un minimo! 




Come ricorda anche l'autrice del video originario, essere rispettosi e avere le giuste misure costa poco: prima di dire cose così scomode o politically uncorrect, accertatevi che chi avete di fronte sia in grado di capirle e di riderne, senza sfociare in situazioni pericolose e scomode. 

Od vasa Samantocka



Link del video: 

https://www.tiktok.com/@simplyslavic/video/6904472348427095302?_d=secCgsIARCbDRgBIAMoARI%2BCjxcsZISk4x40Yw3XZVx3j8TYgzDNryp14vejG44tSdkn2eUqcAi3HzFKTh922w55a903N9vmLGu89W5atgaAA%3D%3D&language=it&preview_pb=0&sec_user_id=MS4wLjABAAAAR39SpZzDDaaWKynaNxK1GdIDEQVL2UsE6vl5pVJgDJCBUn0J1kI5eOIhBy-Gj4S1&share_app_name=musically&share_item_id=6904472348427095302&share_link_id=86381ea9-63e3-4666-9f61-aade10080114&timestamp=1607613951&u_code=d9d3g7kg43g1ij&user_id=6762244568560124934&utm_campaign=client_share&utm_medium=android&utm_source=messenger&source=h5_m




Commenti

  1. Molto bello l'articolo. Con i fatti recenti mi sto documentando molto e ho trovato subito il tuo blog. Non so se ci scrivi ancora, ma è così ben fatto che ne varrebbe proprio la pena, anche solo per spiegare certe cose che qui da noi non si sanno perché, purtroppo, chi non studia la Storia slava o non è affine all'argomento, non sa quasi niente di politica, società, cultura, socialità e di tutti gli aspetti di questa cultura così vicina geograficamente ma diversa. A me farebbe piacere leggere le implicazioni che la guerra ha, negli aspetti meno seguiti dai notiziari. In ogni caso, complimenti e grazie :)

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    1. Grazie per il complimento! Purtroppo ho un po' cambiato vita e questo mi permette relativamente di avere tempo libero per scrivere, mi farebbe piacere averne! Per quanto riguarda l'attuale guerra, al momento vivo a poche ore dal confine ucraino e la situazione è un po' offuscata, cerco sempre di astenermi da questioni così delicate :)

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