Danzare sulle braci bollenti, tradizione religiosa della Bulgaria!

Buongiorno a tutti lettori!

Oggi parliamo della bella Bulgaria, uno di quegli Stati che sul blog è poco presente, ma che mi piacerebbe portare un po' di più, perchè Stato con una storia secolare interessante e pieno di tradizioni curiose.
Oggi parliamo, in particolare, di una danza tradizionale, che i bulgari eseguono in ricorrenza di una festività religiosa particolare, chiamata danza dei Nestinari (o Nestinarstvo).




La Bulgaria, per chi non ne conoscesse la storia nè l'ubicazione, è un Paese considerato, da molti, a metà, in un mix tra Medio Oriente e Slavonia, perchè si trova nel sud dei Balcani ed è una sorta di porta tra la Turchia e l'Europa. La mescolanza è avvenuta nel corso di moltissimi secoli, in quanto la Bulgaria fu parte integrante dell'Impero Ottomano, ma era, precedentemente, abitata da slavi. Questo ha, ovviamente, fatto sì che le due culture (turca e slava) si siano intrecciate, dando vita a varie tradizioni miste, una di queste la danza.


(Ubicazione della Bulgaria)


In tutti i Paesi dei Balcani, di fatti, troviamo danze popolari che ancora oggi vengono ballate sulle note di strumenti e canzoni che, a un non balcanico, ricordano molto le musiche del medio-oriente, soprattutto per l'uso di scale musicali particolari, strumenti musicali tipici e tecniche canore che in occidente e nel resto dei Paesi slavi, non sono presenti. Esempi di questi possono essere il Valle albanese, il Kolo macedone, e anche il Horo bulgaro (ometto danze di Stati più a nord, quali Serbia, Romania, Croazia, dove già le influenze ottomane si iniziano a perdere...il Kolo serbo della Vojvodina, ad esempio, presenta già sonorità differenti da quello ballato a sud), che vengono ballati tutt'oggi a matrimoni, feste nazionali, religiose ecc.


(Ballerini di Valle albanese)


La danza, dunque, è un aspetto culturale importantissimo in Bulgaria, tanto che ve ne esistono di più tipologie, ma quella che davvero mi ha interessato è stata la danza dei Nestinari, ovvero quella dei danzatori sulle braci ardenti. Il ballo in questione, infatti, consiste nel muovere i passi di questa danza tradizionale su dei tizzoni che ancora bruciano, a piedi nudi.
Questa pratica antichissima ancora presente nelle zone del Mar Nero, che potrebbe sembrare una specie di autopunizione, un atto masochista o di prova di forza, non ha in realtà nulla a che vedere con tutto ciò: essa è una danza puramente rituale, legata alla religione. Viene ballata durante il giorno di Santi Costantino ed Elena e durante il patrono del villaggio, ma si crede abbia, in realtà, radici che antecedono il Cristianesimo, legate dunque a qualche festività pagana bulgara.
Il nome, danza dei Nestinari, deriva dalla parola bulgara nestinar, che indicava il capo del villaggio, di cui compito era proprio quello di eseguire questo ballo.
Solo il capo e i suoi diretti successori (figli o figlie), nella cui dimora si trovava una piccola cappella con delle icone religiose e il tamburo da suonare durante l'occasione, avevano il privilegio di poter ballare per il rituale.


(Una delle cose che mi ha stupita piacevolmente, è che se solitamente i rituali religiosi vengono svolti dagli uomini, questa danza è ed era, invece, svolta anche dalle donne)


Ancora oggi, il rito si svolge allo stesso identico modo: gli abitanti della zona, si recano a casa del nestinar (oggi probabilmente un discendente della famiglia di quello che era il capo villaggio all'epoca) assieme al prete, e si tiene un piccolo rito religioso, nei confronti delle icone presenti. In seguito, ci si reca in un luogo preciso, una "fonte sacra", in cui viene mangiato un montone, offerto in sacrificio al santo che si celebra.
Alla sera, dopo il tramonto, arriva quindi la parte centrale della giornata: si prepara un grande fuoco, attorno al quale si balla la danza tradizionale Horo (nominata sopra) tutti assieme, fino a quando rimangono solamente le braci calde. A questo punto, tutti tranne gli "eletti" si fan da parte, per iniziare la danza rituale vera e propria. I nestinari dunque, a ritmo del tamburo benedetto e di una gaida (la cornamusa balcanica) iniziano a ballare a piedi nudi su queste braci, con lo scopo di raggiungere uno stato di trance, tanto da riuscire a non scottarsi i piedi nè a sentire più dolore. Insomma, la danza dei Nestinari è un rito che ha il compito di portare il danzatore alla non-coscienza, uno stato in cui sarebbe possibile connettersi con il divino.




A oggi, la danza Nestinarstvo è considerata una tradizione Patrimonio dell'UNESCO, ed è purtroppo, come spesso accade, diventato un fenomeno commerciale, che attira molti turisti e che continua ad essere praticata nelle piazze sulle coste bulgare del Mar Nero da dei ballerini volontari, e non più dai capi del villaggio. Ovviamente lascio il link di un video Youtube, dove potrete vederne lo svolgimento.




Avete mai assistito a questo evento (meglio ancora se in modo autentico, ovvero partecipando al rituale religioso vero e proprio)?

Od vasa Samantocka


Link:

https://www.youtube.com/watch?v=r0w6h4DHKKo (VIDEO NESTINARSTVO);
http://www.vacanzeinbulgaria.net/index.php?method=section&action=zoom&id=433;
https://www.ballareviaggiando.it/paesi-in-danza/2346-le-danze-bulgare-un-mondo-da-scoprire.html.









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