Viaggio nella cantina Cricova, il paradiso viticolo della Moldavia

Buongiorno a tutti lettori!

Questa notte ho sognato di fare un sacco di viaggi, dunque ho deciso di parlare di uno di essi e di un'attrazione che ho visitato nel 2016.
Ho menzionato alcune volte il mio viaggio in Moldavia nel corso di questi anni, sebbene ne abbia sempre parlato raramente, in primo luogo perchè non è una zona del tutto slava (e, come ormai avrete capito, il blog si interessa maggiormente di questa cultura e delle popolazioni legate ad essa), in secondo luogo perchè è un ricordo sia positivo che negativo di un viaggio che, comunque, è stato molto breve e su cui non ho particolari cose da raccontare, in quanto abbia visitato davvero poco a livello turistico. Tuttavia, una delle attrazioni che io ho visitato e che, certamente, non può mancare se andate in Moldavia, è la cantina di Cricova.




Partiamo dal fatto che stiamo parlando di una delle cantine PIU' GRANDI DEL MONDO. Lo scrivo in maiuscolo perchè non so se mi spiego: in un piccolo pezzo di terra, sconosciuto ai più, di un Paese che non è conosciuto all'estero per il suo vino, si trova la seconda cantina sotterranea più grossa esistente. Non in Italia, non in Francia, non in California: in Moldavia (anche la più grande si trova in questo Stato).




La cantina è infatti una sorta di miniera sotterranea lunga circa 120 km e profonda fino agli 80 metri, e si trova poco distante dalla capitale Kisinau, proprio in questa piccolissima cittadina chiamata Cricova, circondata dal verde delle campagne. Parliamo, non a caso, di miniera, proprio perchè una volta era veramente una di esse, da cui si estraeva calcare per le costruzioni. Negli anni '50, in piena epoca sovietica, si decise di convertire la miniera in questa enorme cantina, che oggi conta una cifra attorno ai 2 milioni di bottiglie di vino, di cui il più antico risalente al 1902, un vino kosher proveniente da Gerusalemme e appartenuto al nazista Goering, tutte conservate perfettamente a temperature poco superiori ai 10 gradi.




Ultima premessa prima di addentrarci in questa bellissima cittadina sotterranea. Probabilmente vi starete chiedendo cosa c'entri la Moldavia col mondo del vino, essendo che in Occidente la cosa non viene mai nominata e si sente parlare solo dei soliti vini francesi ed italiani. Lasciate quindi che vi spieghi un paio di cose: la Moldavia (come alcune terre della Slovacchia, Romania e Serbia) dispone di un terreno molto fertile, adattissimo alla coltivazione di viti. Le prime piante sono state importate dai mercanti greci prima di Cristo, ed i daci (allora abitanti della regione moldava), scoprendo di avere sotto i propri piedi un terreno adatto e fertile, decisero di coltivare uva, dando il via ad una tradizione che si mantenne nel corso di moltissimi secoli. Con l'arrivo degli ottomani musulmani, che stettero fino al 1700, la produzione vinicola venne scoraggiata, per poi essere ristabilita nel secolo successivo, con la conquista di quelle terre da parte della Russia zarista. La Moldavia, come ben dovremmo sapere, fece anche parte dell'URSS, dove divenne la principale produttrice di vini dell'Unione. Dopo tutto, la Moldavia si trova sullo stesso parallelo della Borgogna, che sia una cosa propiziatoria per la produzione di vini?



Iniziamo, dunque il nostro viaggio. Saliamo tutti su un piccolo trenino elettrico assieme ad una guida che, in russo (lingua scelta tra le disponibili), inizia il tour guidato. Cominciamo quindi un viaggio, inizialmente, tra vari cunicoli in cui botti e bottiglie di tutti i tipi di vino (rosso, bianco, spumanti) dall'aspetto antico ed impolverato fanno da sfondo.



Mano a mano che ci addentriamo, la luce diventa sempre più fioca e la temperatura sempre più bassa, mentre la guida continua a spiegarci alcune particolarità sulle botti utilizzate, sulla conservazione dei vini e via dicendo, discorsi che, se devo essere sincera, ho ascoltato a mala pena, non essendo un'appassionata dell'argomento, ma che sicuramente, se siete intenditori, vale la pena ascoltare. Io ero molto più interessata a osservarmi intorno, a guardare se ci fosse qualche bottiglia che conoscessi e le opere d'arte alle pareti, tra mosaici ed alcuni reperti archeologici, che si aggiungono alle riproduzioni in scala della vecchia produzione viticola.



La parte senz'altro più interessante, dal punto di vista di un'ignorante in materia come me, è stata quella di trovare nomi noti e di guardare l'annata delle bottiglie (molte risalenti alla prima metà del secolo scorso), e di osservare i ritratti alle pareti dei visitatori famosi che, nel corso degli anni dalla sua apertura, si sono presentati al loro interno, tra cui Gagarin, il patriarca russo Kirill, la cancelliera Merkel e, ultimo ma forse il più amante della cantina, il presidente russo Putin, il quale ha pure deciso di festeggiare il proprio cinquantesimo compleanno al suo interno e del quale possiamo ammirare la collezione privata.



Il tour è terminato quindi con la degustazione, che avviene all'interno della sala dei banchetti (in moldavo Sala Casa Mare, la sala degli ospiti), una sala di importanza davvero storica, dato che era utilizzata durante l'epoca URSS per i banchetti ufficiali, ma che oggi è una semplice sala adatta alle cerimonie e alla degustazione. Al suo intero c'è un grosso tavolo di quercia apparecchiato, sul quale, per ogni posto, ci sono bicchieri da vino differenti, ed alcuni stuzzichini. Chi ha prenotato questa ultima parte del tour, prende posto e, una volta tutti accomodati, inizia la degustazione. Ci sono dei sommelier che presentano quattro tipologie di vino, due rossi, un bianco secco e uno spumante. Ognuno dei presenti assaggia quindi tutte le tipologie proposte e, tra un assaggio e l'altro, ha la possibilità di sciacquarsi la bocca con dell'acqua e di mangiare qualche salatino.
La degustazione dura circa una quindicina di minuti, ma mi ricordo perfettamente che ci siamo alzati tutti un po' brilli.



Un'ultima chicca che ricordo con piacere, è stata la visita ad un'altra sala, quella del Mare Sarmatico, che presenta anch'essa un tavolo da banchetto, e che è decorata con dei mosaici stupendi che ricordano il fondo del mare; è una sala interessante, perchè ci ricorda che la Moldavia, un tempo, si trovava sotto il Mare Sarmatico, comunicandoci quindi una parte di storia abbastanza sconosciuta.




Una volta usciti, si torna al sole del mondo in superficie, ed è possibile acquistare souvenirs e bottiglie di vino prodotto proprio in Moldavia a prezzi veramente bassi: io ho comprato una bottiglia di vino rosso, di nome Feteasca Neagra per un prezzo davvero basso, forse nemmeno per 10 euro.




Prima di lasciarci, un paio di precisazioni puramente turistiche: se volete visitarla, armatevi di una felpa o un cappotto, a causa delle basse temperatura di conservazione, e siate sicuri di non soffrire di claustrofobia, poichè sarete sotto terra. Esistono tre tipologie di visita guidata, che comprendono il trasporto dalla capitale Kisinau fino al villaggio di Cricova (distanza: 22 km andata e ritorno) ma che, ovviamente, variano a seconda delle attività che si vogliono fare. Esiste infatti l'offerta basic, che vi offre solo il tour guidato, quella standard, che vi offre anche la degustazione, e quella premium, che vi offre sia degustazione che un pranzo e che è per minimo quattro persone. La visita si può prenotare tutti i giorni, esclusa domenica e festivi, su vari turni, partendo dalla mattina alle 9. La guida è presente un varie lingue, come già detto io l'ho scelta in russo, ma è possibile averla anche in rumeno, inglese e francese.

I prezzi, a meno che non siate bambini sotto i sette anni, sono abbastanza alti per quelle zone, ve lo dico subito! Sinceramente a me è stato offerto perchè ero ospite, ma il tour che ho fatto io (quello standard, che dura tre orette) a persona viene sui 65 euro; tuttavia, ci sono agevolazioni per i gruppi, già partendo dalla coppia (in due, a persona, si paga già meno). Sapendo anche ciò io consiglio comunque il percorso standard, perchè è quello che vi permette anche di assaggiare il vino moldavo, che sicuramente, in occidente, non trovate, e che se non andate nelle campagne, dove si produce quello fatto in casa (io ho assaggiato anche quello, squisito, ovviamente), potreste non avere possibilità concrete per farlo.
In ogni caso ci sono moltissimi siti su internet, moltissime agenzie, che vi possono offrire questi tour (e anche altri che io non ho menzionato, come quello "spumant" o quello "national") e che potete contattare dall'Italia, ve ne lascio qui un paio:
https://www.chisinaumoldovatur.com/cantine/cricova/tour/;
https://www.chisinau-kishinev.com/cricova.


Ed eccoci qui alla fine del mio primo post riguardante la Moldavia!
Spero vi sia potuto interessare e di avervi fatto conoscere un aspetto dell'est Europa quasi sconosciuto! Se andate in Moldavia, il tour di una delle sue cantine e l'assaggio dei vini prodotti in loco, è d'obbligo! ;)

Od vasa Samantocka













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