Kompot, tra bevanda dissetante e frutta sciroppata

Buongiorno a tutti lettori!
Oggi torniamo con un post sulle ricette dell'est Europa, e in un periodo caldo e afoso come quello che stiamo passando mi è venuto in mente di parlarvi del kompot, che nei periodi caldi va sempre tantissimo!



Il kompot (pronunciato alla russa kampòt e pronunciato kòmpot in tutto il resto d'Europa) è generalmente una bevanda non alcolica, che si ottiene dall'infusione di frutta secca o fresca, oppure da bacche, in acqua e zucchero. Le sue origini sono collocate nel nord della Russia e probabilmente sono molto antiche, ma ben presto si dice che essa si sia diffusa in tutta l'Europa dell'est. Oggi è consumato nei Paesi slavi, in Romania e Moldavia per lo più, ma lo troviamo anche in Scandinavia, nei Paesi Baltici e nel Medio Oriente.
Tuttavia, questa bevanda non è uguale in tutti gli Stati, anzi, in alcuni di essi non è nemmeno considerata una vera e propria bevanda, bensì uno spuntino o un dessert!

(Kompot come bevanda di prugne)

Nei Paesi post-sovietici infatti il kompot è prevalentemente qualcosa che si beve nei periodi caldi, si produce una gran quantità di succo zuccherino e poi si conserva in barattoli di vetro chiusi ermeticamente con al suo interno qualche frutto dal quale deriva il tutto, tanto per mantenerne il sapore; alla fine della bevanda, chi lo desidera, potrà mangiare quella frutta rimasta sul fondo. Anche il Polonia è per lo più una bevanda, che in inverno tra l'altro prende le sembianze di un punch, perchè viene bevuto caldo e speziato (la ricetta per quello polacco natalizio la lascio qui perchè molto interessante a mio parere).

(Kompot speziato in preparaione, tipico della stagione invernale)


Negli Stati balcanici, in Czechia e Slovacchia invece il kompot altro non è che un metodo di conservazione della frutta: questo significa che la protagonista non è l'acqua aromatizzata e zuccherina, bensì la frutta che si utilizza per produrlo e che poi verrà mangiata per tutto il resto dell'anno. Questo fa sì che esso sia molto simile alla nostra frutta sciroppata (in alcuni casi diventa anche una vera e propria composta), che possiamo trovare anche nei supermercati, sebbene fatta in casa sia un'altra cosa: infatti, se noi non berremmo mai l'acqua rimasta nel barattolo della pesca o dell'ananas sciroppato del super, quella del kompot casalingo si beve eccome, ed è anche la parte migliore!

(Kompot in versione frutta sciroppata)


Personalmente ho assaggiato tutte e due le versioni, sia la bevanda kompot che la frutta sciroppata, tutte le volte fatte in casa e devo dire che mi è piaciuto in tutti i modi, ed essendo una pietanza davvero rinfrescante e dolce, oggi vi lascio qui sul blog la ricetta, che rimane sostanzialmente uguale, sia per la bevanda che per la conservazione della frutta.



RICETTA PER 1 LITRO DI KOMPOT DI MEDIA DENSITA': 

- 1 lt d'acqua;
- 900 gr di frutta (i frutti più gettonati sono: pesche, albicocche, prugne, mele cotogne, pere, fragole, ciliegie, amarene, uva spina, ribes, fichi, more e lamponi; tra questi si può sceglierne solo un tipo oppure si possono mescolare più frutti e fare un kompot misto);
- 1/2 kg di zucchero (può anche essere omesso per avere un kompot light, soprattutto se la frutta è molto dolce, oppure mettere il miele al suo posto, ovviamente in minore quantità, quindi sui 50 gr).


Il procedimento è veramente semplice: lavate la frutta che avete scelto e, in caso di frutti di media dimensione, tagliate a spicchi grossolani, mettendo tutto da parte. Mettere l'acqua in una pentola capiente, aggiungete lo zucchero e portate sulla soglia dell'ebollizione. Come l'acqua zuccherata inizia a bollire aggiungete tutta la frutta e fate cuocere per una mezz'oretta a fuoco basso.
Terminato il tempo, spegnete il fuoco, coprite con un panno e lasciatelo raffreddare. Ricordatevi che il kompot ha una breve durata se non viene conservato in modo corretto! Per tanto, dovrete munirvi di barattoli di vetro (non plastica) in grado di contenere il tutto e chiuderli ermeticamente una volta travasato il vostro composto. Conservare poi in un luogo fresco e asciutto, oppure, se ne consumate subito una parte, potete per metà conservarlo e mettere la metà che userete a breve in un contenitore da conservare in frigo e tirare fuori all'occorrenza.

(Kompot di ciliegie in preparazione)


Non mi resta che dirvi: divertitevi a preparare questo infuso e conservatelo per le giornate più calde che dovremo ancora affrontare! Io andrò a raccogliere le more proprio oggi pomeriggio ;)

Od vasa Samantocka.



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