Bulgaria, il Paese delle rose!

Buongiorno a tutti lettori!
Finalmente qui da me è spuntato il sole oggi, che da a tutto un'aria molto più primaverile. Ed è proprio con l'arrivo della Primavera e con l'avvicinarsi del mese di Giugno che in Bulgaria, annualmente, inizia uno degli eventi più attesi di tutto l'anno, il Festival delle Rose!
Probabilmente pochi di voi, proprio a causa del fatto che la Bulgaria in Italia non sia tanto conosciuta, sapranno che questo Paese della Penisola balcanica è uno dei maggiori esportatori di olio di rosa nel mondo (l'80% circa del prodotto deriva da qui) e che questo, per la nazione, è un grande motivo di orgoglio!



I campi di rose si trovano precisamente in una zona che si chiama proprio Valle delle rose (in bulgaro Rozova dolina), che si trova a circa 200 km dalla capitale Sofia, tra Karlovo e Kazalnak, dove nei mesi di Maggio e Giugno, si ha la possibilità di assistere a delle attività legate alla raccolta dei petali di rosa (che verranno poi portate alle fabbriche per l'estrazione degli olii), che seguono un rituale particolare accompagnato da vari spettacoli ed eventi di matrice folkloristica.

(La Valle delle rose)


Questo festival tradizionale nasce circa 300 anni fa grazie ai turchi, che, durante il periodo dell'occupazione, crearono queste piantagioni, ed ogni anno richiama moltissimi turisti curiosi, che hanno la fortuna di entrare in contatto con una realtà diversa dalla nostra, assistendo a varie tradizioni a Kazalnak (la capitale delle rose) e nei villaggi limitrofi, come ad esempio l'incoronazione della regina delle rose, delle mostre legate a questa raccolta, spettacoli folkloristici e, al momento cruciale, la processione dei raccoglitori di rose. Tutto ciò ovviamente accompagnato da danze, musiche e altri aspetti del folklore e della tradizione bulgara.
Interessante sapere che questo festival avviene nei mesi di Primavera proprio perchè le rose non crescono in serra, bensì all'aria aperta, come vuole la tradizione; proprio per questo motivo, nella zona d'interesse, si può respirare in questo periodo un aroma molto persistente dei petali di questi bellissimi fiori, fino al momento della loro raccolta, che avviene ancora attraverso un antico rituale (solitamente svolto dalle donne), per cui vengono tagliati uno ad uno i vari gambi spinati per poi essere depositati in cestini di vimini, i quali verranno poi trasportati verso le industrie.

(Anziana donna raccoglie le rose nel suo cestino di vimini)


I tipi di rosa presenti in questa Valle sono principalmente tre, la Rosa x damascena, probabilmente quella più tipica della zona dal caratteristico colore rosato, la Rosa x alba, di colore molto tenue e la Rosa x centifolia, una tipologia che ha la corolla resistente, in grado di trattenere l'umidità e garantendole una lunga resistenza anche dopo esser stata recisa.

(La rosa di Damasco, tipica della Bulgaria)


Come dicevamo sopra, dopo la raccolta, questi fiori vengono portati nelle fabbriche, che, a contrario di quelle che possiamo immaginarci noi, hanno l'aspetto di piccole aziende famigliari, addirittura alcune distillerie hanno l'aspetto di bagni turchi, a causa del vapore che ne scaturisce. Qui i petali vengono messi all'interno di un distillatore (chiamato kazan, un nome che richiama fortemente la vecchia presenza ottomana in Bulgaria) dove avviene l'estrazione dell'olio di rosa. Anche in questi luoghi la tradizione permane: solo il proprietario dell'azienda, una volta compiuta l'estrazione, avrà il compito di poter aprire il rubinetto e consentire all'olio di essere raccolto in varie boccette di vetro e legno, che verrà poi destinato a vari usi, un olio che costa sia fatica che denaro, considerato il fatto che per 1 litro di esso servono circa 200 rose e che esso costi sui 4000 euro!

(Una boccetta tipica contenente olio di rosa)


La festa vera e propria quindi coincide con i giorni del 1 e 2 Giugno, quando ormai la raccolta è stata compiuta e i petali trasferiti, una festa che, come ho scritto precedentemente, non manca assolutamente di momenti legati al folklore, come sfilate di carri, ricoperti di rose, giovani in costumi tradizionali, esibizionisti e atleti con il collo contornato di ghirlande, il tutto condito da musica e un'aria di festa e allegria generale!



L'olio di rose inoltre non è solo venduto per essere utilizzato come olio essenziale, ma da esso si possono ricavare moltissimi altri prodotti, come ad esempio l'acqua di rose (che anche da noi è molto diffusa), prodotti cosmetici, ma anche derivati alimentari, ovvero marmellate e grappe distillate.

(Questo è un prodotto che io compro al mercato da un bulgaro, un balsamo labbra composto dall'olio di queste rose bulgare. Il suo profumo e la sua efficacia sono una cosa spettacolare. Lo scrivo per mostrarvi che anche in Italia è possibile trovare prodotti che derivino da queste piantagioni!) 


Spero mi scuserete se questo post sia risultato davvero molto breve, ma quando parlo di Bulgaria non posso portare esperienze dirette, essendo che non l'abbia mai visitata di persona. Ci tenevo comunque ad accennare a questo evento perchè anche dall'Italia è possibilissimo partire per assistere a questo evento importante e ci tenevo di conseguenza a portare i miei lettori a conoscenza di tutto ciò, in modo che se siete interessati o amiate particolarmente questo fiore, da ora saprete che in uno Stato dell'est esso è addirittura un simbolo nazionale, tanto da averne una festa dedicata!

Vi auguro buona giornata,
od vasa Samantocka.



Link utili:

http://www.monzaflora.it/it-IT/schede-tecniche/giardinaggio/rose-di-bulgaria/;
http://www.bulgariaoggi.com/bg/201406093047/%D0%9E%D0%B1%D1%89%D0%B5%D1%81%D1%82%D0%B2%D0%BE/%D0%A2%D1%83%D1%80%D0%B8%D0%B7%D1%8A%D0%BC/Bulgaria-il-Paese-delle-rose.html;
https://it.wikipedia.org/wiki/Valle_delle_rose;
http://bulgaria.it/la-festa-delle-rose-in-bulgaria/.






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