Il divorzio di Velluto della Cecoslovacchia e l'opinione pubblica odierna

Buonasera a tutti lettori! Spero come sempre che vada tutto bene, oggi parliamo ancora una volta della mia amata Slovacchia e soprattutto di un argomento conosciuto e sconosciuto allo stesso tempo che la riguarda, ovvero la sua divisione dalla Repubblica Ceca (che in questa sede chiamerò per abbreviare Czechia). Tanti in Italia (e nel mondo occidentale) fanno ancora molta confusione a riguardo, considerando ancora questi Paesi come un tutt'uno, mentre chi è a conoscenza del fatto che questi si siano separati non ne conosce le dinamiche e fa molta confusione, quindi è bene fare un po' di chiarezza.
Come potete notare dal titolo, la divisione della Cecoslovacchia viene chiamata 'divorzio di velluto' (che un po' ci richiama la famosa Rivoluzione di velluto dell' '89 di cui ho parlato in un post precedente), proprio a far capire che questa separazione è stata assolutamente pacifica e non violenta, come invece si potrebbe pensare: nessuna guerra civile, nessun disaccordo tra cittadini cechi e slovacchi e nessun tipo di rivolta o rivoluzione han portato il Paese a dividersi.



Il fatto che il divorzio sia avvenuto senza alcun problema sembrerebbe una cosa positiva, tuttavia è solo apparentemente così: di fatti i cittadini non sono mai stati chiamati ad esprimere un proprio parere a riguardo, è stata una decisione presa senza alcun referendum dal Governo Federale, facendo sì che questo divorzio oggi sia ancora fonte di malcontento per molti di loro, ma andiamo un po' con ordine...
La Cecoslovacchia è nata precisamente nel 1918, in seguito alla Prima Guerra Mondiale e in seguito quindi alla dissoluzione dell'impero Austro-Ungarico di cui facevano parte alcune regioni sia ceche che slovacche; lo Stato unico nasce per tanto quando nazionalisti cechi e slovacchi decidono di coalizzarsi e ribellarsi contro gli austro-ungarici, rivendicando il dominio delle loro terre e creando così un'unione. Tuttavia, la Repubblica Ceca e quella slovacca attuali sono sempre state legate fin dai tempi della Grande Moravia, nata nell'800 e che è durata fino al X secolo (la Grande Moravia era per l'appunto terra dei moravi -ovvero degli attuali cechi- del Principato di Moravia e degli slovacchi del Principato di Nitra, entrambe popolazioni di etnia slava).

(Regno della Moravia)

Queste nozioni di storia sono molto importanti, perchè ci fan capire quanto queste due popolazioni leggermente diverse sono sempre state in armonia, tanto da essersi più volte ritrovate in coalizioni contro altri poteri per poi ritrovarsi quasi sempre uniti in un unico regno o - nel caso del post Grande Guerra - in un unico stato.
Tornando a noi, la Cecoslovacchia (nelle due lingue chiamata Ceskoslovensko) nasce quindi nel primo dopo guerra come repubblica democratica. Nel 1939, in seguito all'invasione tedesca, lo Stato si separa nel Protettorato di Boemia e Moravia (sotto il potere nazista) e nella Repubblica slovacca (indipendente), per poi tornare unita nel 1945. In seguito alla Seconda Guerra Mondiale, come la maggior parte dei Pesi dell'est, anch'essa viene investita dall'influenza comunista sovietica, trasformandosi in uno Stato socialista e nel 1969 diviene una Repubblica Socialista Federale, formata da Repubblica Socialista Ceca e Repubblica Socialista Slovacca. Le due repubbliche in ogni caso non han mai manifestato grande volontà di separarsi, anzi si sono impegnate nell'eliminare le disparità economiche e sociali tra le due ed hanno sempre lottato insieme qual'ora le cose prendessero una piega spiacevole (come ad esempio durante la Primavera di Praga o la Rivoluzione di Velluto che videro cechi e slovacchi coalizzati contro il potere sovietico e comunista). Nel 1989 nel Paese torna la democrazia, e nel 1990 si libera totalmente dell'oppressione esterna con la caduta dell'URSS.

(Evoluzione dello Stato cecoslovacco)

Le cose sembrano così prendere una piega pacifica, quando nel 1992 i due leader dei governi ceco e slovacco componenti del Parlamento Federale Klaus e Meciar decidono, in seguito a delle discussioni, che sarebbe stato meglio dividere lo Stato in due. Il primo Gennaio 1993 pertanto la Cecoslovacchia si separa sotto gli occhi dei cittadini inermi in quelle che oggi sono la Repubblica Ceca con capitale Praga e la Repubblica slovacca (o Slovacchia) con capitale Bratislava.

(Una foto di Klaus e Meciar mentre discutono del futuro del Paese, ovviamente ritratti nel tipico modo di fare tranquillo e amichevole che si addice ai cechi e agli slovacchi ;) )

Sono ormai passati 26 anni da questa decisione e ciò su cui ci si interroga oggi (forse più che allora) è: cosa pensano i cechi e gli slovacchi di questa decisione?
Ovviamente i pareri non sono tutti uguali, ma esistono dei sondaggi che possono mostrarcelo. Quello a cui mi riferisco è un sondaggio del 2017 condotto dall'Istituto per gli Affari pubblici slovacco e dal Centro di Ricerca sull'opinione pubblica ceco, che vedono 67% degli slovacchi e 68% dei cechi fortemente a sfavore di questa scelta: praticamente un terzo dei cittadini. Quello che sinceramente mi ha stupito di più è stato il fatto che i cechi (anche se per un misero 1%) siano più scontenti degli slovacchi, dato il fatto che la Czechia oggi è sensibilmente più ricca e benestante della sorella Slovacchia. A riguardo ho fatto dunque qualche ricerca (le fonti verranno citate alla fine del post).


Il motivo principale di questo malcontento ceco sembrerebbe essere di natura economica e di sviluppo. Negli anni '90, subito dopo il divorzio, la Repubblica Ceca ha di fatti assistito a un'evoluzione sostanziale, maggiormente per la sua vicinanza e gli accordi tra Praga e le due città vicine e sviluppate di Berlino e Vienna, quando la capitale slovacca era ancora totalmente isolata ed arretrata. Non a caso, se sentite anche storie di italiani emigrati in Czechia, sentirete dire di come l'economia qualche decennio fa fosse florida, di come era facilissimo trovare lavoro e affermarsi nel mondo ceco e di come tutto ruotasse alla perfezione, e di conseguenza, di come lo Stato stesso si fosse incredibilmente sviluppato e arricchito. Entrambi i Paesi entrano nell'Unione Europea nel 2004, la Repubblica Ceca già come potenza economica e la Slovacchia come Paese ancora in via di sviluppo e tra molte difficoltà. A questo punto, secondo le mie fonti, i ruoli iniziano ad invertirsi: la Slovacchia adotta l'euro come moneta nazionale e inizia, grazie alla sua entrata nell'Unione, a crescere economicamente (tant'è che sta ancora oggi crescendo, proprio oggi ho letto che a partire da quest'anno gli stipendi minimi si sono alzati dell' 8%), ad attirare investitori e a liberarsi del suo vecchio isolazionismo, mentre la Repubblica Ceca subisce una saturazione (oggi ad esempio emigrare in Czechia è difficile, il mercato del lavoro non offre molte opportunità e il nazionalismo ed il razzismo crescenti non aiutano affatto l'integrazione di nuove persone provenienti dall'estero), come se si fosse bloccata e fosse in un momento di stallo che sta durando ormai da qualche anno. In Repubblica Ceca dunque sta crescendo l'euroscetticismo (sebbene moderato in confronto a quello ungherese e polacco) e cresce di conseguenza la nostalgia dei tempi passati, arrivando alla nostalgia del periodo in cui Czechia e Slovacchia erano un tutt'uno.


 Ad oggi la Slovacchia e il suo governo sono molto incentrati sul futuro del Paese, sulla sua integrazione (non priva di ostacoli) nell'Unione Europea, sul mettere Bratislava alla pari di città come Bruxelles e Berlino e sta lentamente lasciando andare i rimpianti riguardanti il passato, sebbene mantengano ottime relazioni con la sorella Czechia, mentre il governo ceco si trova ad ammirare gli straordinari progressi della vicina Slovacchia e, cosa importante, a valutare seriamente l'acquisizione della moneta unica (in Repubblica Ceca è ancora in vigore la corona, persa dalla Slovacchia nel 2008).
In ogni caso, qualunque siano i rapporti tra i due Stati e l'Unione Europea, Slovacchia e Repubblica Ceca si sentono oggi vicine più che mai, dichiarano di avere un rapporto molto importante e soprattutto fraterno e rimpiangono leggermente il fatto che nel 1992 non sia stata presa una decisione meno drastica, come quella proposta da Zeman di un' Unione Cecoslovacca in cui i due Stati sarebbero rimasti uniti ma con bilanci separati.
Al di là delle opinioni di governo comunque, anche parlando con i normali cittadini sarà difficile sentire opinioni diverse; io che ho vissuto in Slovacchia e che ho parlato con slovacchi non ho mai sentito parole d'odio nei confronti dei cechi; i più giovani scherzano sulle differenze (sia linguistiche che di altra natura) tra loro e i cechi, ma alla fine si sentono con essi legati da un legame di sangue, quasi fraterno, come fossero un unico popolo ancora oggi, dopo 26 anni dalla scomparsa di questo bellissimo Paese!

Fonti:

https://www.eastjournal.net/archives/85782;
https://www.buongiornoslovacchia.sk/index.php/archives/76640;
https://www.ilpost.it/2018/01/01/fine-cecoslovacchia-1993/.

Od vasa Samantocka.










Commenti

  1. Secondo me, e non solo secondo me :-) l'impulso per lo smembramento della Cecoslovacchia è venuto dalla parte della Slovacchia. Naturalmente Praga come la città capitale è il centro del governo, dell'economia, della cultura. Questo fatto era il certo problema per slovacchi, hanno pensato che sono sfruttati dalla parte dei cechi. Oggigiorno la stessa cosa pensa una parte della Cechia che è chiamata Moravia, perché' Praga è ricca. Poi gli slovacchi sono molto di più nazionalista, volevano il suo governo, il suo paese. Anche c’è la differenza della mentalità-durante la Seconda Guerra Mondiale lo era lo stato di fascista-come Italia. Oggigiorno molti molti slovacchi lavorano a Praga, sono accettati bene, perfino possono usare la sua lingua, di solito non lavorano come gli operai, molti hanno i posti alti. Poi da noi ci sono molti ucraini, qui è la situazione più difficile, perché’ vengono fuori da Schengen e devono impararsi la lingua ceca. La Cechia è il paese aperta per le persone che vogliono lavorare, studiare qui. Italiani, slovacchi, in genere latini sono visti bene. È bene, che quello divorzio era senza sangue…oggi entrambi abbiamo il suo luogo, il suo paese…non possiamo lamentarsi. Io sono il boemo.

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    1. Ti ringrazio per il tuo parere :) anche secondo me la divisione è avvenuta perché una delle due parti (ovviamente la Slovacchia) era più povera,infatti Zeman voleva tenere lo Stato unico ma con due economie separate per un motivo ;) La Repubblica Ceca è sempre stata più ricca e non ha mai voluto perdere queste ricchezze, la Slovacchia non ha mai voluto essere considerata come Regione di secondo ordine. Comunque mi fa piacere sentire pareri di cittadini cechi io ho vissuto solo in Slovacchia e ho parlato solo con slovacchi, per questo ti ringrazio moltissimo )))

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    2. Ti ringrazio per il tuo parere :) anche secondo me la divisione è avvenuta perché una delle due parti (ovviamente la Slovacchia) era più povera,infatti Zeman voleva tenere lo Stato unico ma con due economie separate per un motivo ;) La Repubblica Ceca è sempre stata più ricca e non ha mai voluto perdere queste ricchezze, la Slovacchia non ha mai voluto essere considerata come Regione di secondo ordine. Comunque mi fa piacere sentire pareri di cittadini cechi io ho vissuto solo in Slovacchia e ho parlato solo con slovacchi, per questo ti ringrazio moltissimo )))

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  2. La Boemia era nella storia il certo cuore industriale dell'Impero Austro-Ungarico. Era molto sviluppata economicamente, nel periodo della Prima repubblica era Cecoslovacchia più ricca della Austria. In Slovacchia era centralizzata soprattutto l'agricoltura. Molte cose erano edificate in Slovacchia dai soldi ceco-slovacchi. Ma non puoi dimenticare che la Slovacchia dell'EST era molto povera, forse un po' simile come l'ucraina. Gli slovacchi non erano mai considerati come la gente "B", c'erano e ci sono molte le coppie miste. Molte cose sono solo una domanda della gelosia, forse anche della fiducia in sé stesso inferiore. Un po’ capisco la critica dalla parte degli slovacchi, ma dalla altra parte so, che loro non sarebbero stato mai soddisfatti con cechi. Oggi hanno la sua economia, hanno euro. Oggi eventualmente possono lamentarsi solo di sé stessi o andare lavorare a Praga:-).

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    1. La Slovacchia dell'est purtroppo è ancora molto povera (io ho vissuto a Presov, quindi conosco solo questa realtà :)), e secondo me -come per l'Italia- l'euro li rovinerà. Adesso sembra tutto ok, che si stiano sviluppando eccetera, ma quando questo sviluppo sarà terminato si incarteranno anche loro, come tutti gli Stati poveri dell'Europa (Italia compresa). La Repubblica Ceca mi sembra di capire che per quanto possa subire periodi di fermo resti comunque un Paese ricco e sono contenta di sentirlo :) Gli slovacchi crescono lentamente ma non so se è uno sviluppo che porterà a grandi cambiamenti purtroppo. Se la situazione fosse migliore non ci penserei due volte a tornare in Slovacchia, ma così come è adesso non ci sono chance...lo stipendio a Presov è di 3/4 euro all'ora e non si può vivere così.

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    2. La Cechia non è veramente un paese ricco, ma funziona abbastanza bene. Secondo 2018 Social Progress Index, ha il posto 29 dai 146 paesi. Il nostro destino era che è venuto il comunismo, siamo stati sotto il governo sovietico. Quindi economicamente siamo andati giù, il comunismo ha creato il paese grigia. Oggi è tutto meglio, siamo collegati economicamente con i tedeschi. È vero che i cechi sono di solito euroscettici, ma dalla altra parte alleanza coi russi, cinesi è anche pericoloso. Che cosa ti piace sui paesi slavi?
      Per me c’è una cosa particolare che una ragazza italiana vuole vivere nell'est, che ti piacciono...
      Per gli stranieri che vogliono vivere nella Cechia è bene, quando vivono a Praga o Brno, perché' ci sono molte opportunità. Anche là non sono gli stipendi grandi, ma penso che (a Praga)1000/1300/1500 euro netto possa essere reale.

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    3. In realtà mi piace tutto di questi Paesi, mi piacciono le persone, come generalmente si approcciano alla vita, il loro modo di vedere tante cose che è diverso dal nostro occidentale, poi vabbè, classik, mi piacciono tantissime città che ho visitato, mi piace tantissimo la cultura culinaria e mi piacciono le lingue slave, sto cercando di impararne il più possibile :) e in genere anche nella vita sentimentale mi piace di più avere a che fare con ragazzi slavi, il mio ragazzo attuale viene dalla Serbia, infatti per adesso sto vivendo qui, ma mi piacerebbe tanto tornare in Slovacchia ;)

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    4. Ti capisco che tutto è una domanda del cuore. Che cosa tu ami, cosa ti piace. Quando io paragono la mentalità italiana con quella slava, poi sto vedendo, che gli slavi sono molto più freddi. Come va la vita in Serbia? Secondo me, può essere dura, impegnativa,forse un po’ triste. Le italiane giovane mi sembrano incapaci di vivere nei paesi come quella-ma dipende? :-). Ragazzi slavi non sono molto affettuosi-ma anche questo dipende:-).
      Quale la lingua slava studi o vorresti studiare?

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    5. Secondo me gli slavi sono freddi solo fuori, quando li conosci dentro sono molto più caldi e di buon cuore di tanti italiani, ecco perchè mi piacciono tanto :) La vita qui è molto tranquilla, io vivo in un paesino tra i campi ed è la tipica vita da villaggio, si lavora, si torna a casa, si esce con gli amici, nulla di che, ma mi sento molto meglio che in Italia. Per me ormai l'Italia è diventato il posto in cui lavoro da marzo a novembre e in cui c'è la mia famiglia, io non mi considero più nemmeno italian ;) penso anche io che la vita qui non sia per tutti comunque, ci si deve adattare ma io non ho fatto molta fatica...ho vissuto in Russia, in Slovacchia e ora qui in Serbia, lo stile di vita non è così diverso, ormai ci ho fatto l'abitudine e mi piace di più che vivere in Italia, tra fighetti, gente piena di pregiudizi, gente che si mostra simpatica ma ti spara alle spalle...per non parlare dell'odio tra le persone che sta crescendo sempre di più. Comunque ho studiato russo tre anni e adesso sto imparando il serbo, inoltre capisco (anche se molto poco) lo slovacco e qualche frase di polacco e ceco. Mi piacerebbe poterle imparare tutte a dire la verità ma sarà impossibile :D

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  3. Sono d'accordo con te che gli slavi non sono così freddi, come sembrano. Ma dalla altra parte p.e. in Russia erano nella storia comunista tante violenze incredibili. L'Europa dell'est ha un vantaggio e allo stesso tempo anche lo svantaggio- e' vissuto il comunismo sulla propria pelle. E' vero che ogni nazione ha i sue diffetti ed un uomo deve abituarsi. Scusa, ho una domanda..che cosa ti piace in Slovacchia?

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  4. Praticamente tutto...le persone che sono state sempre molto disponibili e gentili fin da quando ho fatto il colloquio di lavoro, il fatto che i giovani siano esattamente come me (io in Italia sono sempre vista come quella strana, invece nei Paesi come Slovacchia o Serbia sono considerata come loro, nessuno mi considera in modo strano, proprio perchè ho un modo di fare simile, che sia quello di bere, di far serata, di poter discutere di tutto ecc...se esco con ragazze italiane alla fine si parla sempre di unghie, ragazzi, cose superficiali, invece in Slovacchia ho avuto modo di parlare di tutto, da situazioni politiche a situazioni economiche a quelle religiose che di argomenti leggeri, hanno una mentalità molto più precoce che in Italia pochi hanno). Poi ovviamente i paesaggi, sono stata a Slovensky Raj e anche a Spissky hrad, la natura è davvero ben conservata e valorizzata, la semplicità e la tranquillità che percepivo, la lingua che parlano...diciamo che è stata la mia prima esperienza all'estero totalmente sola e quindi anche questo ha influenzato, comunque mi piace generalmente tutto della Slovacchia che ho vissuto io.

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    1. Ho capito tutto. Nel periodo precedente era normale, quando una ragazza si e‘ sposata da ventianni. Quindi era fatta pressione sui giovanni di essere adulti velocemente. Forse per certe le italiane può essere un po’ shock, ma le slave sono spesso molto emancipate-magari troppo. Quindi per una ragazza italiana questo tutto può essere l’esperienza utile, anche è importante il fatto, che sei stata all’ estero da sola. La Cechia è molto simile, magari la mentalità è un po’ di più occidentale-più razionalista. Mi piace molto la Spagna ma anche l’Italia. Hai fatto l’esperienza bella. Io so, che molte persone occidentali disprezzano L’Europa dell’est, ma anche da noi sono molte cose buone, non è tutto cattivo. Io naturalmente conosco bene le slave, gli slavi-non tutto è sopportabile per me, sebbene sia lo slavo. E’ vero che le giovane italiane parlano spesso come grande bimbe, non lo so perché -magari l’educazione?

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  5. Si secondo me si..le italiane (o per lo meno tante con cui ho avuto a che fare) a certe cose non ci arrivano o non si interessano, ma per me è un problema generale di tutti gli italiani giovani, maschi e femmine. E' un fattore di educazione e cultura, ho l'impressione che in Italia e nel mondo occidentale generale i genitori tendano a tenere i figli sotto la loro ala per troppo tempo, in Est Europa invece un po' meno...come dici anche tu, da voi la gente mette famiglia dai 20 ai 25 anni di norma, da noi ormai si fa tutto dai 25/26 anni in poi. Io ho notato comunque che ciò che non mi piace dell'est Europa generalmente sono gli estremismi, ma quelli non mi piacciono in alcuno Stato, gli estremisti (che siano politici, religiosi, sessisti ecc) sono ovunque, quindi posso dire che parlando di cultura non ci sia nulla che non mi piace dell'est Europa. Tu invece vivi in Italia? vedo che parli molto bene ;)

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    1. In genere apprezzo molte cose in Italia dal cibo al senso per la famiglia, le bellezze naturali ecc. Incontravo molte persone simpatiche sia che le donne o sia che gli uomini. Io conosco di più l'Italia centrale- Lazio e posso dire che ho le esperienze buone. L'italiani sono molti buonisti. Penso che da noi i rapporti tra i membri di una famiglia non siano così stretti, cosi affettuosi, quindi molti giovani andavano via della sua famiglia abbastanza presto. Poi è qui aspetto economico, non è un problema trovare un lavoro, un affitto e vivere da solo. Sugli estremisti: da noi non si tratta di una cosa grave, non sono tanti. La gente rifiuta i migranti perché c’è ancora la propaganda comunista, che è contro EU, contro i migranti, contro la chiesa. Per lo straniero è la vita da noi spesso molto tranquilla. Io solo sto studiando in Italia, non sto lavorando.
      Non parlo benissimo:-):-)ma grazie:-)

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  6. Invece parli molto bene :) si, possiamo dire che siamo due mondi molto diversi, a me piace trovare persone come te con cui chiacchierare, alcuni aspetti che mi hai fatto notare non li conoscevo e questo è bello perchè si ha sempre modo di crescere e conoscere meglio, soprattutto una realtà come quella ceca (o slovacca) a cui mi sento molto affine :)

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  7. Grazie:-). I cechi e gli slovacchi hanno veramente il rapporto stretto. Dopo "il divorzio" è il rapporto un po' di più freddo, ma esiste. Tra i cechi sono le donne slovacche ancora popolare, certa diversità' è sempre gradita. Le donne ceche sono più simile alle tedesche (la moda, lo stile). Ho sentito, che il genoma dei cechi contiene il genoma svedese-nella storia c'erano tante guerre coi svedesi, ma il genoma slovacco contiene il genoma dei turchi-questo è per me sola una curiosità. Altra cosa: dopo il "divorzio" La Cechia ha ancora la stessa bandiera. Il colore blu era il simbolo della Slovacchia, ora si interpreta come il simbolo della Moravia. Hai già visitato Praga?

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    1. Ciao :) grazie mille per il tuo commento, molto interessante la storia dei genomi..essendo che la Slovacchia è stata per un periodo sotto gli ottomani è una cosa molto plausibile sebbene io pensi che gli slovacchi siano un po' misto di tutto (sul territorio sono passati tanti popoli, da quello turco a quello austro-ungarico, da quello romani a quello ruteno), basti pensare che quando ero là tutti pensavano fossi slovacca, proprio perchè i tratti somatici sono molto differenti tra gli slovacchi stessi, ci sono quelli chiari che sembrano polacchi, quelli scuri che sembrano turchi ecc, è difficile vedere una persona e dire per certo 'quello è slovacco' :) comunque no, purtroppo Praga non l'ho ancora visitata ma mi piacerebbe tantissimo ))

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    3. Ciao! Per niente:-). La gente nella Cechia ha alcuni tratti somatici simili ai tedeschi. Prima di Seconda guerra mondiale c'erano da noi tre milioni i tedeschi, c'erano naturalmente anche le coppie miste. Le persone hanno anche i cognomi tedeschi. Conosco personalmente solo alcuni slovacchi e penso che i cechi siano di solito più individualista. Le slovacche sono spesso più vivaci. Io non ho purtroppo una bella esperienza con le slovacche, mi sembrano più fastidiose. Ma anche molte le ceche sono cosi-tutto dipende. Esiste solo una nazione più acida, fastidiosa che i cechi-slovacchi:-) nell'Europa centrale: i tedeschi dell'est:-):-). Visitare Praga è l’obbligo se tu abbia interesse gli slavi! :-).

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  8. Infatti è una delle mie prossime mete, senza dubbio sarà una città interessantissima :) a me le slovacche non dispiaciono (parlo in senso di amicizia), anzi le preferisco di gran lunga sia alle russe/ucraine/moldave (che mi paiono troppo fredde) ma anche a tante italiane, che invece come ho scritto prima sono troppo immature e se la tirano un po', proprio la loro tranquillità e vivacità non ho fatto alcuna fatica a trovarmi delle amiche lì :) ma questo è tutto soggettivo, coi cechi ho avuto molto poco a che fare, ma quando mi trovavo ad Ostrava e mi ero praticamente persa mi hanno aiutato molto le poche persone che ho incontrato ;)

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