5 curiosità dell'Europa dell'est e differenze con il mondo occidentale

Buongiorno a tutti lettori! Colgo innanzitutto l'occasione di augurare buone feste a tutti in questo giorno di vigilia e vi do il buongiorno con questo post di lettura leggera, ovvero un post riguardante le principali differenze tra il nostro mondo occidentale e il mondo est europeo, differenze che ho notato in questi tre anni di viaggi nell'Europa slava.



Iniziamo subito con la prima...

1. PRIMA DI ENTRARE IN CASA SI TOLGONO LE SCARPE

Questa usanza è diffusa in tutta l'Europa dell'est. Se per noi in occidente è per lo più qualcosa che solo le persone che frequentano la casa abitualmente fanno (di fatti il togliere le scarpe in casa altrui non è un'azione che gli sconosciuti o gli amici che vengono anche solo a bere un caffè si permettono di fare) a est è quasi obbligatorio in tutte le case, che tu sia parente, amico stretto o conoscente e per qualunque cosa tu sia andato a fare, che sia una visita, un pranzo o anche solo un saluto. In ogni caso questa usanza non ha origini particolarmente strane, penso di fatti che il motivo per cui si è presa la decisione di far togliere le scarpe risalga ai tempi in cui le persone principalmente lavoravano la terra e che quindi portavano lo sporco in casa attraverso le suole. Il togliere le calzature è per ciò un'abitudine legata alla pulizia dell'ambiente casalingo, tanto più se all'interno di esso ci sono tappeti o moquette, cosa diffusissima. Capirete di conseguenza che oggi è un'usanza che è sopravvissuta in quanto in queste zone, soprattutto durante l'inverno a causa della neve e dello scioglimento di essa che comporta fango su tutte le strade, è molto facile sporcarsi totalmente le scarpe anche solo andando da casa al negozio. In ogni caso, non preoccupatevi per i vostri piedi scalzi, di fatti nelle case dell'est solitamente c'è un assortimento di ciabatte di tutti i tipi e i colori da fare invidia a un negozio ;)



2. PRESENZA DI TAPPETI OVUNQUE

Questa è una particolarità che solo a est si può trovare, di fatti i tappeti non sono solo utilizzati come decoro da mettere per terra, bensì, soprattutto nelle case di campagna, possono essere trovati anche sulle pareti. Anche questa usanza di appendere i tappeti che a noi risulta strana e buffa non ha origini particolari, semplicemente è un ottimo rimedio contro il freddo invernale e si fa appunto per riparare gli ambienti interni dal gelo. Anche sui pavimenti sono indispensabili per lo stesso motivo, tant'è che oggi vengono comodamente sostituiti sul suolo dalla moquette. I tappeti (e la moquette) alla fine di ogni stagione invernale vengono poi accuratamente puliti e spolverati.



3. COME E QUANDO BERE BEVANDE ALCOLICHE

Come non inserire l'alcool all'interno di questa categoria? Ebbene si, in Est Europa l'alcool di beve in modo differente che da noi ed è bene spendere qualche parola a proposito. Partiamo parlando dei pasti: se in Italia i super alcolici, come ad esempio grappe o liquori, vengono serviti dopo il pasto come ammazza caffè o digestivo, in Est Europa è usanza diffusa bere un bicchierino prima di mangiare, in modo da, come dicono loro, aprire lo stomaco. Se non siete avvezzi a questa usanza e vi capita di partecipare a un pasto in cui vi viene offerto questo shottino (che sia di rakija, vodka o slivovicka) ricordate di berne solo uno e di non imitare magari le persone più anziane che se ne bevono anche due o tre, perchè altrimenti rischiate di ubriacarvi prima ancora di iniziare a mangiare. La bottiglia in questione inoltre viene tenuta poi sul tavolo per tutto il pasto, perchè se a noi risulta una cosa strana bere super alcolici mentre si mangia, per loro è del tutto normale ed è del tutto normale mischiare, ovvero magari bersi un bicchiere di vino per poi berne uno di grappa e tornare poi a un'altra bevanda alcolica di gradazione più bassa.
Per quanto riguarda invece il bere con gli amici o nei locali, quello che posso dire di aver notato è che la gente dell'est regge molto ma molto di più l'alcol che noi occidentali, sia donne che uomini. Io sono una persona a cui piace uscire a bere, e devo dire che il confronto lo reggo piuttosto bene (anche perchè dopo aver passato tanti mesi in questi posti so esattamente cosa fare per non stare male), ma per un 'neofita' (se così posso dire) che non è abituato potrebbe essere un problema uscire a bere in questi posti. La gente qui quando esce a bere, esce a bere, questo significa che finchè non ci si è ubriacati non si torna a casa. Ed essendo che appunto i ragazzi reggono molto bene, l'ubriacarsi può significare bere 5/6 shot di vodka o qualche altro super alcolico (ricordatevi che comunque i super alcolici dei locali non sono di qualità ottimale, questo significa rischiare di star male sul serio se si esagera) oppure 7/8 birre, ma anche mischiare qualche bicchiere di vodka con qualcuno di vino e cola e qualche birra. Se a voi viene il vomito solo a leggere una cosa del genere sappiate che loro molto probabilmente, anche dopo aver bevuto tutto ciò, saranno ubriachi persi ma difficilmente vomiteranno; peggio ancora, se voi dopo un 'amount' di alcol simile reagireste nel tipico modo dei ragazzi occidentali, ovvero facendo i molesti o cercando di ergervi a paladini di chissà cosa, facendo i bulli e via così, loro saranno per lo più tranquilli e preferiranno chiacchierare e sparare stupidaggini o piangere e parlare di cose tristi, a seconda del loro stato d'animo (questa mia 'analisi' spunta anche una lancia a favore del fatto che stereotipi quali 'l'uomo dell'est ubriaco e violento' sono maggiormente frutto di dicerie). Altro aspetto curioso e differente è il fatto che se nei nostri locali esistono un'infinità di cocktail, a est questi non saranno così presenti; i cocktail che si trovano per la maggiore sono infatti quelli basic, tipo vodka ed energy o vino e cola, e se ne sono presenti anche altri più 'internazionali', come mojito o pina colada, sicuramente la lista si limiterà a 4 o 5 di essi e non a 10 o 15 come nei nostri locali (ovviamente se ci si sposta in locali fighetti e dispendiosi anche qui si troverà una varietà maggiore, io parlo della quotidianità). Ah, ultimo appunto, nei Paesi dell'est Europa dimenticatevi le varie vodke al gusto di limone, pesca, menta che tanto vanno di moda da noi! Di fatti, sebbene la vodka sia una bevanda tipica est europea, queste specie di cocktail in bottiglia non esistono qui: la vodka va bevuta liscia, con ghiaccio, con cetrioli sottaceto, con fettine di limone oppure, se proprio, mischiata a qualche energy, ma difficilmente un est europeo (a meno che non sia in Italia e cresciuto come un ragazzo occidentale, oppure un ragazzo di 15/16 anni che vuole fare il figo) berrà quelle vodke particolari.



4. GENEROSITA'

Questo è un carattere sorprendente che contraddistingue gli est europei. Noi occidentali abbiamo molti stereotipi a riguardo di queste popolazioni, uno di quelli più gettonati è quello che identifica tutti gli slavi come persone sempre serie, molto chiuse, musone, tristi e scontrose. Bè, non so quante volte dovrò ancora ripeterlo (sia nella vita reale che parlando in questo blog), ma queste impressioni sono davvero sbagliatissime. La freddezza degli slavi non ha nulla a che fare con il loro modo di vivere o di comportarsi con gli altri, è semplicemente un fattore di educazione e di cultura; quando infatti si inizia a stringere un rapporto di conoscenza con una persona dell'est e voi siete graditi ad essa, scoprirete un suo lato inaspettato, che è quello dell'ospitalità e della sua infinita generosità. Se diventate amici di una persona dell'est quello che è suo è anche vostro, si arriva a un livello tale di condivisione che è a mala pena descrivibile. Vi giuro che stando in questi luoghi, dove le persone non hanno niente ma danno tutto anche quando sei un semplice conoscente che però sta simpatico, ho imparato il vero senso della generosità e della condivisione, molto più che stando in Italia tra i così detti 'amici' che però piangono e si lamentano anche se chiedi solo un euro di caffè (per farvi capire, alle superiori mi è capitato di chiedere 30 cent per un caffè alle macchinette a un compagno e che il giorno dopo questo si sia presentato dicendomi che glieli dovevo indietro...assurdo!). Personalmente questo aspetto est europeo mi è rimasto addosso, e mi capita anche in Italia di uscire a bere con altri due/tre amici e magari di pagare per tutti...inutile dire che chi ha sempre ricambiato questo mio atteggiamento sono stati per lo più (tranne rare eccezioni, ovvero quelle in cui in due si spendeva meno di 10 euro) amici dell'est Europa che vivono in Italia ma in cui questo modo di fare è rimasto ben radicato. Per finire questo paragrafetto è indispensabile dire che mai si deve rifiutare la generosità di uno slavo, perchè questo potrebbe anche offendersi!





5. LE PERSONE SI ACCONTENTANO CON POCO 

Ed eccoci alla nostra ultima grande differenza, ovvero l'accontentarsi con poco. Una delle cose che mi ha sorpreso di più la prima volta che sono andata a est (ovvero in Siberia) è stata quella di vedere dei bambini che ancora giocavano con giocattoli veri e propri, di vederli rincorrersi in bicicletta o di vederli combattere con delle spade di legno facendo finta di essere cavalieri. Sebbene siano passati due anni mi ricordo ancora queste scene perchè ormai in Italia è abbastanza difficile vedere bambini correre all'aria aperta: tutti sono sempre e perennemente appiccicati al telefono (e questa è una cosa che tristemente ho notato anche nel mio lavoro, quando le famiglie vengono a mangiare e i figlioletti stanno appiccicati ai cellulari...e guardate caso questo è un atteggiamento che per lo più hanno italiani e tedeschi da quel che ho visto). Pensate anche a questo fatto particolare, dato che siamo sotto le feste: se i nostri bambini per Natale chiedono tantissimi giochi nelle letterine a Babbo Natale, nei Paesi dell'est Europa è usanza chiedere uno o al massimo due giochi, in alcune zone invece addirittura non viene portato alcun gioco, bensì Babbo Natale porta solamente dolci! Inoltre, nelle zone più rurali, è bello vedere ancora bambini che girano nelle fattorie tra gli animali e che non hanno nè paura nè schifo di toccarli e di condividere momenti di gioco e divertimento con essi. Al di là dei bambini, anche i ragazzi da quel che sembra sono meno ossessionati dall'ultimo modello di telefono, di scarpe o qualsiasi altra cosa che invece per i nostri ragazzi occidentali, schiavi del consumismo (può sembrare un concetto forte ma di fatto è la realtà), sembrano indispensabili e assolutamente necessari. Oggi in Italia sono pochissimi i giovani senza uno smartphone o un i-phone, qui in Serbia ad esempio non è così, la gente ha il telefono che ha e se ne fa una ragione senza piangere troppo, alcuni addirittura utilizzano ancora quelle scatolette che da noi solamente i più anziani hanno. Questo è un aspetto secondo me stupendo, che purtroppo in Italia (e in occidente in generale) è venuto a mancare ma che tutti dovremmo un po' adottare per poter vivere meglio con noi stessi e nella nostra quotidianità, con meno ansie e meno preoccupazioni.

(Questa foto è stata scattata a Podgoreni, in Moldavia...è veramente bello vedere che i bambini in queste zone si divertono come ci divertivamo noi solo qualche decennio fa!)

Per il post di oggi è tutto, spero di avervi tenuto compagnia e di avervi rivelato qualche aspetto dell'Europa dell'Est che possa invogliarvi a conoscere sempre di più di questa zona del mondo. Buone feste, 
Od vasa Samantocka! 




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