Da dove vengono i Rom?

Buongiorno a tutti! Oggi parliamo di un argomento che al contempo è sia conosciutissimo che ignorato, ovvero dell'etnia Rom, della loro presenza in Europa dell'est e della loro persecuzione. In seguito ai miei viaggi in Est Europa, al progetto del nostro governo di censirli e all'ignoranza che dilaga sempre di più sui social a proposito di questa etnia ho deciso di dedicare loro un post.
Prima di iniziare pongo una domanda molto simile a quella posta nel post sui ruteni: esiste un personaggio famoso in Italia, che tutti conoscono e che è amato nel panorama circense che ha origini rom; se non sapete di chi sto parlando, come l'ultima volta troverete la risposta alla fine del post!
Partiamo subito col dire che rom è ben diverso da rumeni; un errore molto frequente degli italiani (o degli europei occidentali) è infatti quello di confondere queste due popolazioni che, di fatto, non c'entrano sulla l'una con l'altra se non per la condivisione del territorio rumeno, in cui vi è un elevato numero di  rom. I rom (chiamati in italiano anche zingari e nelle lingue dell'est cigany) sono infatti un'etnia proveniente dall'Asia, più precisamente dall'India (cosa che è facilmente intuibile se si osservano queste persone da vicino, avendo i tratti molto simili a quelli sud orientali), ma sono una delle minoranze più presenti nel territorio europeo, soprattutto in quello rumeno e in quello dei Balcani, sebbene ce ne sia una gran fetta anche nell'Europa centrale dell'est. I rom hanno una loro cultura e una loro lingua, che non ha nulla a che fare con quella dell'Europa dell'Est, e sono principalmente conosciuti come etnia che pratica il nomadismo.

(Bandiera del popolo Romani)

Proprio per questo loro stile di vita nomade e per alcune loro pratiche (quelle più conosciute sono le pratiche divinatorie, come il leggere le carte o la mano in cambio di soldi) da sempre sono stati perseguitati, attraverso deportazione e stermini, ed han sempre subìto discriminazioni di ogni genere. Probabilmente, proprio a causa della discriminazione, il loro nomadismo li ha spinti a cercare uno stile di vita migliore e più tranquillo e dunque a cercare un altro territorio in cui emigrare; dall'Asia quindi si sono spostati sempre più a ovest fino ad arrivare nel territorio est europeo, dove una parte di essi si è stanziata in modo fisso. 

(Mappa della diffusione dei Rom in Europa; come potete vedere la diaspora è iniziata nel 1000 d.C. circa, arrivando in Europa nel 1300)

Tuttavia, se il loro intento era quello di scappare dalle persecuzioni, non in tutte le zone dell'Europa trovarono un clima meno ostile: se in Bulgaria infatti erano riusciti ad integrarsi completamente, lavorando e pagando le tasse ponendo così fine al loro nomadismo, in Romania erano considerati degli schiavi da sfruttare. Di certo questo diede loro la possibilità di stanziarsi, ma fino al XIX secolo furono trattati come bestie, senza alcun diritto o potere, un po' come erano trattati gli africani in America. Oggi in queste zone vive circa il 90% dei rom 'europei', di cui la maggior parte ha una casa e un lavoro ( https://www.focus.it/cultura/storia/chi-sono-i-rom ).
Da questi due territori est europei i rom si sono poi diffusi in tutta l'Europa centrale e meridionale dell'Est: Ungheria, Serbia, Montenegro, Slovacchia sono i Paesi che oggi ne ospitano di più (oltre alle già citate Bulgaria e Romania), ma sono presenti in misura minore anche in Repubblica Ceca, in Polonia, in Moldavia, in Russia e in Ucraina.

(Ecco dove i Rom in Europa sono più presenti)

Probabilmente, sapendo come sia la situazione in Italia e conoscendo i pregiudizi che sono legati a questa etnia, vi starete domandando come sia la convivenza tra autoctoni e zingari in questi Paesi, dove sono sensibilmente più presenti (pensate che in Italia i Rom sono lo 0,30% della popolazione mentre in Paesi come la Bulgaria sono il 4%... quando sentirete qualcuno lamentarsi dell'alto numero di rom presenti da noi pensate a questo dato, perchè i Rom in Italia sono veramente pochissimi). 
Qui entrano in gioco anche le mie conoscenze personali. Come ho detto in più post ho vissuto un periodo in Slovacchia e in questo momento mi trovo in Serbia, in un paesino. Vi posso solo dire che se da noi i Rom esistono solo nelle grandi città, in questi due Stati, anche nei piccoli paesi come quello in cui sono ora che conta 3000 abitanti, esistono quartieri rom. Da quello che ho potuto osservare coi miei occhi, le opinioni sulla presenza degli zingari in questi due Stati variano ovviamente da persona a persona, ma l'opinione pubblica è quella che c'è anche da noi: i rom sono per lo più sporchi e sono dei criminali. Ancora nel 2011 la rivista tedesca Der Spiegel, scriveva di una silenziosa guerra civile nei confronti dei Rom, soprattutto in Repubblica Ceca e in Bulgaria, dove militanti di estrema destra andavano a bruciare le case di queste persone, li minacciavano e picchiavano, talvolta fino ad arrivare ad ucciderli. Questo accade perchè sebbene l'Unione Europea dia i fondi per aiutare gli zingari al fine di eliminare la povertà limitando così episodi criminali, favorire l'integrazione e via dicendo, esiste un'èlite di rom che utilizza questi soldi per i propri interessi (un po' come avviene in qualunque gerarchia odierna). Questo non solo non fa sì che i rom non migliorino le loro condizioni di vita e siano destinati a vivere in quei ghetti orribili dove lo Stato ospitante li mette, ma anzi, provoca ancora più rabbia nei cittadini comuni che vedono dati dei soldi a queste persone mentre loro non vengono aiutati dall'UE, senza capire che i comuni rom quei soldi nemmeno li vedono.
Ed è proprio a causa del razzismo sempre più crescente in queste zone, che da quando i Paesi sopra citati sono entrati nell'Unione Europea, sempre più rom si sono spostati verso l'Europa occidentale, proprio come fecero nel 1000 d.C., quando vennero in Europa dell'Est dall'India in cerca di più ricchezza e di una vita più tranquilla.

(Questo ghetto Rom si chiama Lunik IX, si trova a Kosice in Slovacchia. Come potete vedere, sebbene i cittadini slovacchi si lamentino del fatto che lo Stato dia loro una casa grazie ai fondi UE, le condizioni sono disastrose, condizioni in cui un normale slovacco non vivrebbe mai).

Passiamo ora alle mie considerazioni personali, ovvero alle mie esperienze coi rom in est Europa. Premetto che le mie esperienze sono davvero poche, ma ci tengo a scriverle come testimonianza del fatto che i pregiudizi tante volte, oltre a contenere un fondo di verità, contengono anche una gran parte di menzogna.
Devo confessarvi che quando sono arrivata in Slovacchia e mi sono ritrovata gruppetti di rom alla stazione dei treni di Kosice mi è assalito il panico: ero da sola, non conoscevo la lingua, e se mi avessero derubato? Tuttavia, sebbene avessi tre valige e si capiva dunque chiaramente che ero straniera, cosa che mi identificava come facile preda, nessuno si è girato, nessuno si è importato di me. Loro erano lì, a passare pigramente il tempo tra di loro, e degli altri non si curavano minimamente. Solo due volte mi è capitato di avere a che fare con rom slovacchi, ed entrambe le volte, sebbene avessi dimostrato loro che io non ero del posto, alla mia richiesta di lasciarmi in pace (in una lingua tra il russo, lo slovacco e l'inglese) mi han stretto la mano e se ne sono andati (in una situazione ero completamente sola, cosa che potrebbe risultare ancora più pericolosa). Sono anche passata in un quartiere Rom a Presov, erano le 21 e io ero mezza svestita perchè stavo andando a una piccola festa. Gli abitanti che erano fuori a godersi la serata calda si sono girati verso di me, per vedere semplicemente chi fossi, e poi sono tornati a farsi gli affari propri.
Qui nel paesino serbo in cui sto vivendo invece, delle volte passo vicino al loro quartiere col mio ragazzo; le gente saluta, e poi torna a concentrarsi sulla propria vita o rientra in casa.
Vi racconto tutto ciò perchè io sono cresciuta per un periodo della mia vita in città, e ricordo ancora benissimo quello che gli adulti insegnavano a noi bambini nel lontano 2000, ovvero 'gli zingari sono sporchi, rubano i bambini e ti strappano le collane d'oro dal collo', parole che mi hanno fortemente influenzata e che mi han fatto nascere una paura innata nei confronti di queste persone solo perchè nomadi, solo perchè molti di loro praticano l'accattonaggio e questo rovina la reputazione di tutti loro. C'è da dire anche che forse gli italiani sono ancora più spaventati proprio perchè i rom sono sensibilmente di meno, la maggior parte di essi vive in campi in cui nessuno ha il coraggio di avventurarsi e solo una piccola minoranza ha una casa e vive la quotidianità della comunità italiana.
Io penso che la strada della loro integrazione sia ancora veramente lunga, forse è qualcosa che non avverrà mai completamente, ma penso anche che viviamo ormai in un'epoca in cui l'ignoranza è colpa dell'individuo, dato che stanno uscendo alla luce sempre più articoli, sempre più libri e sempre più testimonianze da parte di rom che ci tengono particolarmente a sfatare i miti e gli stereotipi che colpiscono ogni giorno la loro etnia, dipingendoli come mostri criminali.

(Locandina di un festival rom in Italia; queste sono iniziative che appunto vogliono far conoscere al resto della Nazione chi sono i Rom e quale sia la loro cultura)

Ed ecco la risposta alla domanda posta: la donna di cui stiamo parlando è Moira Orfei, dell'omonimo circo; Moira è infatti figlia di padre italiano e madre rom montenegrina!

Od vasa Samantocka.

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